Alcune presunte minacce rivolte nell’ultima seduta del consiglio comunale a Anna De Veredicis del Partito Democratico, anziché elencare una corretta spiegazione dell’evento, hanno fatto prendere un “granchio” di proporzioni colossali a chi gridava allo scandalo. É stato scritto da qualcuno che a rivolgere quelle frasi alle consigliera sarebbe stato il Comitato Vediamoci Chiaro. Incredibile, dal momento che nessuno del Comitato in questione si trovava in aula, tra il pubblico, durante la famosa seduta del Consiglio. Le persone che si trovavno tra il pubblico , che nulla c’entrano con questo Comitato, escludono ogni forma di minaccia .

Ma cosa c’entra allora il Comitato Vediamoci Chiaro? Nulla. Un modo per distogliere l’attenzione dai veri problemi? Può essere. O un modo per depotenziare la serietà e l’autorevolezza di questo gruppo di cittadini? Perché no.

IL CASO

Secondo quanto si apprende dalla stessa consigliera De Veredicis, tramite un suo post su Facebook, alcune persone dal pubblico le avrebbero inveito contro rivolgendosi a lei in questi termini “stai zitta cinna, che se no vedi”. Abbiamo sentito le persone del pubblico, la loro versione é diversa “ la consigliera si é girata urlando verso di noi, mentre stavamo manifestando la nostra disapprovazione alla giunta, a quel punto le abbiamo soltanto detto voltati cinna. Nessuna minaccia”.

Anche la stessa De Veredicis,sollecitata da Mario Zaccherini (M5S) ha precisato “pseudo-minaccia perché obbiettivamente non mi sono sentita minacciata” -osserva- “ma i toni e l’offesa sono stati presenti”.