IMOLA, PEDAGNA – ZONA “A” MONTERICCO: UOMO CHIEDE CHE FINISCANO SCHIAMAZZI, SAREBBE STATO PICCHIATO DAL BRANCO MENTRE ERA FILMATO DAI CELLULARI. SPORTA DENUNCIA, 10 gg di PROGNOSI ALL’UOMO. IL TIMORE CHE SI POSSA TRATTARE DI UNA BABY-GANG


In una calda serata di fine giugno un residente del quartiere Montericco, esasperato dai continui schiamazzi sotto la propria abitazione, è sceso per chiedere ad un nutrito gruppo di minorenni di smettere di fare rumore sotto alle finestre. Questo nutrito gruppetto di minorenni da tempo crea qualche problema a residenti ed esercenti del quartiere. La problematica, che va avanti di anno in anno, si amplifica inevitabilmente d’estate: gare in motorino nelle aree residenziali, cassonetti dati alle fiamme e provocazioni agli stessi residenti quando chiedono cortesemente di calmarsi. Il Comitato Agorà Montericco lancia una raccolta firme per sensibilizzare la città sulla problematica affinché vengano disposti maggiori controlli.

Urla e musica alta che perduravano ormai da giorni e in quella sera specifica si erano fatti insopportabili. L’uomo, sceso in mutande dopo aver cercato invano di dormire, ha affrontato i giovani:
“Sono andato giù e c’erano ancora dei gran urli” – spiega il residente – “io dico, oh, bona, basta, dateci un taglio; qua la gente è stanca, noi vogliam dormire”.
Nel frattempo arrivano altri ragazzi, forse chiamati da quelli già presenti sotto al portico del condominio – “uno mi diceva che gli avevo spaccato il monopattino” – poi qualcuno inizia a puntare il cellulare verso il suo visto – “hanno cominciato a fare un filmato” – racconta – “e mia moglie è venuta giù, sentendo tutto quel rumore” – hanno cominciato a fare il video, dicendo: “che poveraccio, non ha neanche i soldi per pagarsi i vestiti che scende in mutande” – qualcuno dei ragazzi, rivolgendosi all’uomo – “loro filmavano, sentivo che mi gridavano “scemo-scemo” erano in tanti.” – il residente chiede di non essere filmato – “io sono andato per prendergli il cellulare e mi è arrivata una bussata…..Cioè”… – Il residente tira su la maglietta mostrando i segni sul suo corpo – “hanno cominciato a menarmi, botte, botte, botte”. – racconta – “Dopo ho chiamato le forze dell’ordine che sono arrivate, poi qualcuno dei ragazzi si è avvicinato tentando di giustificarsi dicendo che io avevo picchiato uno di loro” – dice – “se avessi dato un pugno a uno quello rimaneva li” – osserva – “e chiamavano i genitori. Io non ho picchiato nessuno, ok?Se l’avessi picchiato un segno lo avrebbero avuto.” – L’uomo mostra i segni delle botte sul suo corpo – “Ne ho presi qua in fronte, un bernoccolo così, qui son calci (indica) poi mi hanno trascinato . Ho un gran livido qua. “
LA DINAMICA
“Io dopo son caduto” – racconta l’aggredito – “perchè ho preso due pugni qua, non so quanti pugni ho preso, in quel momento son caduto. Erano 7-8-10 persone erano. Loro” – ricosturisce – “vanno a dire in giro che io li ho provocati…Però non giustifica questo. I ragazzini erano tutti lì che filmavano e gli altri che dicevano bravo bravo. Le ragazzine applaudivano. Hanno detto” – fa sapere “voi ci sgridate, noi vi meniamo” – la moglie dell’uomo, scesa sotto al portico, tenta di farli ragionare – “mentre lo menavano gli urlavano vecchio di merda, devi morire”.
Nessuno che ha provato a dividere “Applaudivano e facevano il video” – spiega una testimone
Dopo un po’ arriva l’ambulanza. Un vicino nel frattempo chiama i Carabinieri.
(in aggiornamento)