Imola. Ci risiamo. Passato qualche mese dall’ultima volta e gli inquietanti atti vandalici contro gli edifici delle istituzioni locali riprendono.
Questa volta gli ignoti hanno alzato il tiro, cospargendo l’intera parete dei locali CISL di vernice rossa. Le scritte, che richiamano il ‘simbolismo’ no-vax, sono state poste anche a diversi metri d’altezza. Insomma, un lavoro notevole, che potrebbe richiedere l’impiego di piu persone, che hanno agito in maniera se vogliamo indisturbata. Ma chi si nasconde dietro questi personaggi?
Come possono continuare ad agire senza scrupoli? Esiste una regia dietro queste azioni? Il simbolo ‘no-vax’ può invece rappresentare un depistaggio?
Ci siamo purtroppo dovuti abituare a questo tipo di azioni negli ultimi mesi: dall’hub vaccinale dell’Osservanza, preso di mira piu volte fino alle scuole Carducci e Ospedale vecchio. Se in certi casi la matrice no-vax appariva piu chiara, ora c’è da chiedersi se veramente, almeno quest’ultima azione, provenga dal medesimo ambiente, una volta decaduto l’obbligo vaccinale.
Nelle ultime ore è intervenuto anche il Sindaco Panieri:
“Esprimo, a nome della Città, dell’Amministrazione Comunale e mio personale la più netta
condanna dell’attacco vandalico e violento perpetrato contro la sede della CISL di Imola e la
piena solidarietà e vicinanza ai dipendenti e agli iscritti del Sindacato. Una società civile e un
confronto sano non ammettono violenza e atti irrispettosi: chi compie queste azioni dovrà
risponderne perché nella nostra Città non sono ammessi simili comportamenti”.
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