“Bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà.” Inizia così il testo a firma congiunta degli esponenti della Lista Civica Cappello, in merito al rapporto commerciale tra Imola e la città iraniana di Ardakan – “Alla fine è arrivata anche la voce della commissione pari opportunità che esprime solidarietà alle donne afghane e iraniane” – riprendono i civici – “ma guarda un po’, nulla dice sul Patto del Comune di Imola con Ardakan mai annullato, anzi promosso, dal Sindaco e dalla sua Giunta.

Ci pare che la vice della Cpo” – fa sapere la Civica Cappello – “così come quella degli altri comitati per i ‘diritti’ sia poco più che un intervento di bandiera; e la ‘copiatura’ della petizione del cisda per il popolo afgano, un mero resoconto dei fatti, senza una riflessione su quanto accade a Imola. E, soprattutto, senza una richiesta di cessare ogni intesa con Ardakan”.

E il Comune? Secondo la realtà civica “non ci tiene affatto ai diritti delle donne e le usa come begli argomenti di facciata, come in uso nel Pd.”

Cosa ne pensano le Assessore in Giunta e le consigliere di maggioranza di questa palese e grave contraddizione?” – si domandano Cappello, Vella e gli altri esponenti, che spiegano come per loro sia “una battaglia seria, dal momento che già nell’estate scorsa avevamo fatto banchetti e raccolto firme per chiedere l’annullamento di questo patto scelerato.

Oggi i nostri timori sono diventati triste e scontata realtà, purtroppo!  Come donne e uomini civici abbiamo portato la battaglia in piazza e in consiglio comunale ed ancora oggi chiediamo ai comitati, alle associazioni e agli imolesi di non accontentarsi delle belle parole, ma di pretendere dal Comune che passi ai fatti e annulli immediatamente il Patto con l’Iran, che ancora mantiene vivo.

(Carmen Cappello,Marinella Vella,Dino Bufi,Enza Cacciatore,Adriana Castellano,Arianna Sabbatani,Maria Cacciatore,Renato Dalpozzo)