Imola – Mordano. La strada provinciale 54, meglio conosciuta come via Lughese, è da qualche mese “divisa in due”. Un tratto liscio come un biliardo, mentre l’altro più simile al manto stradale della Parigi-Dakar.
La scorsa estate attesi lavori di asfaltatura avevano interessato il tratto che conduceva fino in prossimità dello svincolo con S.Prospero. Da lì in poi, la carreggiata è rimasta priva di una nuovo manto stradale, pare per l’esaurimento delle risorse economiche stanziate per il lavoro in oggetto.

La competenza appartiene alla Città Metropolitana di Bologna: i cittadini che in questi mesi si sono rivolti ad alcuni funzionari dell’ente, stanchi delle condizioni vergognose della carreggiata, si sono sentiti però rispondere con affermazioni e commenti poco edificanti. Forse dagli uffici dell’ex Provincia non si rendono realmente conto della gravità della carreggiata, percorsa ogni giorno da centinaia di mezzi, ma arrivare fino alla presa in giro la dice lunga sulla vicinanza tra “cosa pubblica” e cittadino che paga le tasse.
Lo ripeteremo finché Città Metropolitana non troverà i soldi per i lavori: quel tratto di carreggiata che conduce fino a Mordano è qualcosa di sconvolgente: avvallamenti, buche, cambi d’asfalto. Dei veri e propri crateri che rendono l’arteria un pericoloso e insidioso percorso ad ostacoli. I ciclisti le vittime più a rischio: specialmente coloro che percorrono il tratto con bici con gomme tubolari rischiano di perdere il controllo del mezzo con grande facilità.
Insomma, dei lavori assolutamente improcrastinabili e necessari.

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