Sabato 27 agosto 2022 alle ore 18 nei locali della Salannunziata (via F.lli Bandiera, 17), a
Imola, verrà inaugurata la mostra personale di Tonino Gottarelli dal titolo “L’arte che vive ”.
“I miei quadri li ho trovati camminando”. Questi pochi versi di Tonino Gottarelli racchiudono in maniera emblematica le due anime del Maestro imolese, la poesia e la pittura:
Nel 2022 ricorrono 15 anni dalla scomparsa di Tonino Gottarelli e 20 anni dalla creazione
della Fondazione da lui voluta. L’evento, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della
Città di Imola, vuole rendere omaggio al momento più intenso della produzione artistica di
Gottarelli, che comprende le nevicate, i paesaggi delle nostre colline, le strade e i segnali
stradali, i tramonti, i fiori e nature morte, il tutto concentrato sui periodi di maggior vigore
cromatico. Prendendo in considerazione la bellezza del paesaggio, da lui dipinto, interamente
tratto dalle colline imolesi che si offrono quotidianamente a tutti coloro che sono in grado di
“guardare nel guardare”, come voleva Gottarelli. Saranno una quarantina le opere esposte,
provenienti da collezioni private, con una particolare attenzione a quelle dipinte nel corso degli
anni Novanta.


La mostra di Tonino Gottarelli, a cura di Mariana Campean e Valter Galavotti, vuole
rappresentare e un evento di riferimento per la Città di Imola, in quanto l’arte è, da sempre,
uno strumento in grado di promuovere e arricchire un territorio.
Dopo la grande esposizione “Il colore dell’anima” ospitata nel Quadriportico del Museo di San
Domenico e curata da Claudio Spadoni, nel settembre del 2017, questa mostra offrirà ancora
una volta la possibilità di confrontarsi col lirico cantore di nature morte e paesaggi da un intenso espressionismo che sfocia, a volte, nell’astrazione e nell’informale.
All’interno della sala ci saranno due bacheche che ospitano l’attività letteraria di Gottarelli che
va dal 1942 al 1995 con 16 volumi che raccolgono novelle, poesie e riflessioni saggistico-
filosofiche ed alcuni cataloghi delle varie mostre più importanti.
La rassegna si inserisce nel programma di Imola in Musica 2022 e fa parte anche delle
manifestazioni culturali promosse dalla Fondazione Centro Studi Tonino Gottarelli, creata da
Gottarelli in vita nel 2002, che oggi è un punto di riferimento per la città sia creando eventi,
dalla musica al teatro, sia proseguendo il cammino tracciato dall’artista imolese, dando
continuità ai valori alla base della sua arte.
La mostra rimarrà aperta fino all’11 settembre, con i seguenti orari: da martedì a domenica ore
10/12 e 16/19. Ingresso gratuito.
Vittorio Sgarbi ha scritto di lui:
“Il compito dell’artista è “dare una mano al sole”, ed è questo anche il ruolo nel quale Tonino Gottarelli, poeta con le parole e con i pennelli riconosce la propria identità di pittore, individuando in essa il senso più autentico della propria arte. Un ruolo che, per chi non conoscesse Gottarelli, potrebbe sembrare di ambizioni titaniche, da novello Prometeo dei nostri giorni. E’ invece una cotidiana oratio di francescana umiltà, una filosofia non dei cieli, ma della terra e per la terra che è strettamente imparentata col più umano dei sentimenti della natura. Dare una mano al sole significa, nel linguaggio dolce e suggestivo di Gottarelli “togliere le cose dal buio”, guardarle oltre quanto ci concede la vista fisica, cercare in profondità la loro sostanza sotto l’aspetto più esteriore. Dare una mano al sole significa guardare con gli occhi dell’anima. Sono ormai cinquant’anni che Gottarelli guarda e dipinge con gli occhi dell’anima, facendo di questa esperienza un motivo di vitale necessità non solo per la propria arte, ma anche per la propria esistenza.”


TONINO GOTTARELLI – LA SUA STORIA