PARLAMENTARIE MOV.5 STELLE: SFUMA IL SOGNO PER MARIO ZACCHERINI CHE, NONOSTANTE 115 VOTI, NON RIESCE AD ACCEDERE AL LISTINO PER IL SENATO.
LORENZA D’AMATO, CON 161 VOTI, FA INGRESSO COME “SUPPLENTE” PER IL PLURINOMINALE DELLA CAMERA: VERRA’ CANDIDATA NEL CASO DI QUALCHE DEFEZIONE.

Buonasera Ezio, per la prima volta , salvo soprese, non ci saranno imolesi candidati nelle due camere alla prossime elezioni, cosa ne pensa?

“Purtroppo la riduzione dei parlamentari ha imposto la revisione delle circoscrizioni. Che cosa hanno fatto? Circoscrizioni più grandi non tenendo conto però dei territori, della loro storia e del numero di abitanti. “

Come poteva essere evitabile questo rischio?
“Tutto nasce dalla mancanza di intelligenza politica del PD che non chiese a suo tempo di formare una provincia a Imola. Non un banale circondario. Se Imola fosse stata trasformata in una provincia, com’era doveroso, di dimensioni intermedie, tra Forli e Bologna, noi tutti questi problemi non li avremmo: avremmo un tribunale, la questura, gli uffici statali e una Ausl con più autonomia.”

Un candidato di riferimento per un territorio può essere sempre importante, cosa ne pensa dei risultati della parlamentarie, che hanno penalizzato i nostri candidati?
Sono molto dispiaciuto. Noi abbiamo perso l’identità politica territoriale in Parlamento.
Occorre rivedere le circoscrizioni territoriali, possibilmente già dopo le elezioni. E tornare a dare voce anche a quelle identità storiche, come Imola, Faenza e Lugo, rimaste tagliate fuori da questo “gioco”. Occorre una legge elettorale col proporzionale puro , è l’unica modalità che dia rappresentanza a tutti. Ma anche noi abbiamo delle colpe in questo, perchè per certi vecchi “capatazzi” del movimento, che non cito per misericordia divina, non ci siamo occupati di questa cosa fondamentale: una legge elettorale che andava assolutamente cambiata.”


Mi pare di capire che sia poco soddisfatto del modo in cui si sono svolte queste candidature, tramite la piattaforma Sky Vote e in una formula che inevitabilmente, ha penalizzato territori più piccoli come il nostro..
Sono arrabbiato: la modalità va rivista e i voti vanno fatti in presenza, è giusto sapere chi mandiamo a Roma, non possiamo votare al buio. E non è vero che uno vale uno, io voglio mandare persone con gli attributi. “