Massa Lombarda. Erano le 17 di un afoso pomeriggio di metá luglio quando una passante transitava in bicicletta lungo Via della Cooperazione e la sua attenzione veniva attirata dal miagolio disperato di un gattino.É giovedí 14 luglio. Siamo nella zona industriale del paese, dalle parti del magazzino LIDL: un’area enorme e parzialmente abbandonata. La donna,avvicinandosi, si accorge che quel “lamento” proviene da un piccolo tubo mozzato, infilato nel terreno. Capisce subito che il gattino é incastrato laggiù ed occorre fare presto. La signora osserva come li attorno sia tutto pieno di tubi mozzati e molto pericolosi anche per i bambini, poiché piu larghi di quello che ha divorato il cucciolo. La residente chiama subito l’ENPA, che interviene sul posto ma senza poter fare tanto: i volontari illuminano il buco ma non riescono in nessun modo ad aiutare la bestiola incastrata al suo interno. Cresce cosi la tensione e si rende necessario l’intervento di Pompieri e Polizia Locale.

I caschi rossi tentano con delle sonde di prelevare il gattino, che peró si ritrae dalla paura. Le si provano tutte: in paese si attiva un rapido tam-tam che porta sul luogo diversi volontari e cittadini. Sul sito giunge anche il Primo Cittadino Daniele Bassi, che inizia a rendersi disponibile come puó nell’avviare relazioni per cercare di individuare mezzi e scavi, riuscendoci: sul posto arriva il signor Michele, un volontario,ex Carabiniere in pensione. Trova una curiosa ma efficace soluzione: una canna di bambú legata ad un retino da mare.

Intando un’azienda del posto invia un suo operaio che arriva con un corda, che ingegnosamente trasforma in un cappio: dopo qualche minuto estrae dal buco il piccolo gattino nero di pochi mesi . I guanti di un vigile del fuoco aiutano a liberarlo dal buco e metterlo in sicurezza.

Sono quasi le 22.00, il micio è salvo dopo molte ore e grazie all’intervento di tanti.

Il sindaco Bassi ha fatto arrivare un camion e ha transennato la zona per evitare altri incidenti : i buchi non coperti nel terreno possono, nel 2022, creare ancora tragedie.

Una storia a lieto fine, che ha evidenziato come ci sia tra le persone ancora un grande senso civico: la sensibilitá della signora Lucia che non si é voltata dall’altra parte e ha deciso di chiamare aiuto e la grande coesione e solidarietá tra volontai intervenuti, oltre che delle forze nell’ordine che hanno lavorato diverse ore per l’obbiettivo comune, quello di salvare una vita.