Imola. La giudice, Maria Luisa Pugliese, ha dichiarato l’antisindacalità del comportamento perpetrato da una società che gestisce diversi market imolesi, tra cui anche un superstore, nei confronti di un loro dipendente, che tra l’altro è RSU. I fatti sono avvenuti il 1 febbraio 2022, ai danni di Massimo Bettini, sindacalista UIL in RSA nonchè dipendente in uno dei punti vendita del noto marchio, che si era visto negare il permesso sindacale retribuito richiesto per la giornata in questione. La società coinvolta, che ha perso la causa contro UILTUCS Emilia Romagna, aveva trattenuto in busta la paga relativa al 1 febbraio a causa dell’assenza dal lavoro del dipendente.
La sentenza è stata pubblicata nelle scorse ore, e condanna la società alla rifusione delle spese del processo, che ammontano a 4.309.00 euro tra compensi, spese forfettarie ex lege, IVA e CPA, da distrarsi in favore del suo avvocato.
Inoltre, nella sentenza viene ordinato alla società di cessare i comportamenti antisindacali denunziati e rimuovendo gli effetti ricollegati a tali condotte.

Soddisfazione di Giuseppe Rago (UIL Imola) : “Una battaglia vinta dalla UILTUCS e che tutta la UIL fa propria: i diritti dei lavoratori” spiega il Sindacalista – “partono dal riconoscimento dei diritti sindacali. Abbiamo in tutti i modi cercato di evitare lo scontro sempre nella logica propria della UIL di mediare. Evidentemente” – ricostruisce Rago – “ciò non è stato possibile a seguito di un atteggiamento oltranzista che un terzo ha dovuto richiamare all’ordine. Siamo pronti con i funzionari Uiltucs ad agire per il ritorno di un clima fattivo di contrattazione, partendo da questo diritto che la legge ha sancito e di cui la UILTUCS e la UIL non hanno mai dubitato.”