Brisighella. Non basta la siccità a far responsabilizzare le persone sul consumo di acqua, c’è addirittura chi si spinge nell’illecito, nonostante un’ordinanza che ne vieti il prelievo. E’ quanto successo lungo il corso del fiume Senio, nel territorio del Comune di Faenza. I Carabinieri della forestale di Brisighella si sono insospettiti sentendo il rumore somigliante a quello di una pompa idraulica in funzione; una volta constatato come il macchinario stesse effettivamente prelevando acqua dal fiume senza nessun avviso di autorizzazione in vista, i forestali si sono insospettiti, seguendo il corso del tubo che portava effettivamente l’acqua prelevata ad un invaso artificiale , che era in uso ad un’azienda agricola.

Al titolare dell’azienda è stata immediatamente sospeso l’attingimento, che si protraeva alla luce del divieto di prelievo imposto dalla Determinazione Dirigenziale di Arpae del 27 maggio 2022. Successivamente sono stati effettuati ulteriori accertamenti, che hanno fatto emergere come il titolare dell’azienda agricola non era infatti in possesso di alcuna autorizzazione dedita al prelievo di acque superficiali dal fiume Senio; lo stesso risultava concessionario di un solo pozzo sotterraneo, ma in un altro luogo. Alla luce di ciò, al trasgressore sono state contestate le violazioni del Testo Unico delle Disposizioni Sulle Acque, del Regolamento sulle concessioni e la Determina di Arpae, che prevedono una sanzione amministrativa pecuniaria che va dai 4.000 euro fino a 40.000 euro.