Imola. Incredibile risultato di pubblico per quanto riguarda il GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, che si avvicina rapidamente alla soglia delle centomila presenze. Al momento il numero dei tagliandi venduti rasenta quota 95.000: un numero imponente, se pensiamo che fino a poche settimane fa non si sapeva nemmeno se si sarebbero potuti togliere i “lucchetti” alle tribune.
Ad oggi, sono disponibili ancora dei tagliandi per la giornata di Domenica, prevalentemente per la zona “Circolare” e qualche tribuna: ampia disponibilità soprattutto per la giornata del sabato, che al momento non ha catturato l’interesse dei tifosi al pari del giorno conclusivo, sebbene andrà in scena la Sprint Race, unica tappa nel mondiale dove si svolgerà questa formula assieme a Spielberg (Austria) e Interlagos (Brasile).

In queste ore è caccia al biglietto, soprattutto per le due colline “Rosse”: Rivazza (sold-out per Domenica) e Tosa, anch’essa tutta esaurita. Tam-Tam su facebook dove è tutto un annuncio alla ricerca disperata del tagliando.
Per quanto riguarda l’importante settore costruito con gradinate in legno, pare che ci siano da tempo dei problemi legati al deperimento dei manufatti in legno e dei terreni: all’epoca, la gradinata venne ideata dopo che per anni, la presenza degli spettatori aveva provocato instabilità e degrado del pendio. Bisognava quindi consolidare la struttura geologica della collina per poi procedere alla costruzione della tribuna.

La costruzione della tribuna ecologica – 1991

Sembra infatti che, proprio per ragioni di inagibilità, la stessa tribuna ecoligica non sarà agibile.
Si parla di una spesa di diverse migliaia di euro (30.000?) che l’autodromo avrebbe dovuto sostenere per renderlo agibile ma che, tutto sommato, non avrebbe impiegato personale per molti giorni, al fine di riacquisire l’agibilità dell’importante gradinata naturale. Siamo ancora in tempo? È questa la domanda che si chiedono fonti vicine all’autodromo.
La famosa tribuna ecologica, costruita tra il 1991-92, il cui committente di allora fu SAGIS e che riguarda un lotto 16.000 m2 il quale, come recita il progetto, comprenderebbe ben 9.000 posti. Biglietti preziosi, in vista dell’enorme domanda di queste ore e dell’effetto visivo, spettacolare, che restituisce agli occhi questa collina.

1992, la fine dei lavori della tribuna

Cosa che però sarebbe esclusa, e al suo posto verrebbe srotolato un enorme striscione come avvenuto nei GP del Covid. Questo, ad eccezione delle tribune di cemento e di un settore “prato” non meglio identificato, che ospiterà fortunatamente pubblico. Infatti, come si può osservare su Ticketone è indicato un punto prevalentemente generico, a lato delle gradinate in cemento, che non chiarisce di preciso dove i tifosi del “prato Tosa” potranno sedersi.