Nati nel 2010 a Imola, NRG Energia ha l’obiettivo di contribuire con competenza e dedizione alla transizione energetica.

Le nuove sfide ci hanno sempre appassionato” si legge sulla pagina Linkedin della Società – “tant’è che nel primo anno di nascita, abbiamo partecipato al progetto nato dall’iniziativa di due aziende Imolesi, Bryo e Protesa costruendo uno dei primi impianti fotovoltaici galleggianti in Italia, a Bubano (500kwp).”

L’idea é piaciuta, facendo sí che partisse un investimento di risorse per sviluppare questo progetto che era, nella sua prima installazione, ancora abbozzato.

I primi sforzi si sono subito concretizzati nella registrazione di due brevetti per invenzione industriale, ottenendo il prestigioso premio europeo per l’innovazione H2020 SME Instrument.

E così da NRG ENERGIA- in sinergia con la Piemme di Viareggio azienda con una vasta esperienza nel mondo nautico – il brand “NRG ISLAND” – con il quale la ditta imolese inizia a proporre questa soluzione innovativa.

Il lavoro della virtuosa srl cattura immediatamente un interesse crescente, tant’è che al primo impianto di Bubano ne sono seguiti subito 4 in Campania e Lazio tra i 20 e i 120kwp.

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Nel 2016 NRG srl é stata selezionata in una gara nella quale competevano multinazionali della caratura di LG, Bosh e molte altre, per partecipare alla costruzione campo prove per impianti galleggianti più grande al mondo da 1MW complessivo, a Singapore commissionato da PUB (Singapore’s National Water Agency), SERIS (Solar Energy Research Institute of Singapore) e NUS (National University of Singapore).

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L’equipe di NRG ISLAND é poi volata alla volta dell’India dove Tata Power gli ha commissionato la realizzazione di un impianto sperimentale nelle vasche di raffreddamento di una delle centrali termoelettriche più grandi del paese.

E poi Enel Green Power, nel suo centro di sperimentazione a Fontana Rossa a Catania, per i suoi impianti fotovoltaici galleggianti, dove sono stati installati moduli fotovoltaici bi-facciali ovvero con celle sia sulla parte superiore che inferiore con un rendimento molto maggiore.

E ancora in Sicilia l’installazione sulle vasche di accumulo di imprese agricole, ed in Emilia Romagna la collaborazione con il Consorzio di Bonifica della Romanga nella sua iniziativa a Cesena per autoprodurre l’energia elettrica necessaria ad alimentare le pompe irrigue.

Non ci siamo dimenticati però del territorio dal quale proveniamo.” fanno sapere dall’azienda-“Negli ultimi 10 anni infatti siamo riusciti a sviluppare una filiera locale per la produzione di componenti dei nostri impianti, ridistribuendo lavoro sul territorio e contribuendo a creare cultura in quest’ambito.”

Per rendere il prodotto made in Italy al 100%, nel 2021 l’azienda ha fatto oltre 500.000€ di investimenti, che gli consentiranno nel 2022 di produrre sul territorio anche i nostri galleggianti, inaffondabili e tecnologicamente all’avanguardia.

La speranza da coltivare è che anche altre realtà locali operanti nel settore scelgano di investire nel territorio, e quindi di utilizzare tecnologie locali come la nostra, che si distinguono per qualità, affidabilità e garanzie ai massimi del mercato, invece che utilizzare prodotti cinesi, che non soddisfano alcun criterio di sicurezza e qualità sottraendo di contro ricchezza e lavoro al territorio.