Un nuovo passo verso la realizzazione della nuova scuola di Sesto Imolese. Venerdì sera, infatti, nel Centro Civico della frazione, l’Amministrazione comunale ha presentato a genitori e cittadini il progetto di massima del nuovo plesso scolastico di Sesto Imolese, che ospiterà sia la scuola primaria che quella secondaria di primo grado. Ricordiamo che in questo anno scolastico sono 99 gli alunni ed alunne che frequentano la scuola primaria e 82 quelli della scuola secondaria di primo grado. All’incontro sono intervenuti, fra gli altri, Marco Panieri sindaco di Imola, Angela Rita Iovino, dirigente scolastica IC 1, Pierangelo Raffini assessore Lavori Pubblici, Andrea Dal Fiume responsabile area Sviluppo e progettazione Area Blu, Alessandro Contavalli, progettista Area Blu, che ha redatto il progetto.

“Costruire il nuovo plesso scolastico rappresenta un intervento strategico, un obiettivo di mandato di questa amministrazione, che dà soluzione ad una richiesta da tempo avanzata dagli abitanti di Sesto Imolese. Questo testimonia la nostra forte attenzione al territorio ed anche alla sostenibilità ambientale, viste le caratteristiche con le quali sarà realizzato il nuovo edificio scolastico” spiega il sindaco Marco Panieri. Da parte sua, Pierangelo Raffini, assessore ai Lavori pubblici, commenta “prosegue il percorso partecipativo che coinvolge i genitori e i cittadini di Sesto Imolese. Oltre alle prime valutazioni interne, ci siamo confrontati anche con la dirigente scolastica per identificare meglio le necessità. L’investimento è importante e ribadisce l’interesse manifestato nel programma che la giunta si è data, sensibile alle necessità anche delle frazioni e del mondo della scuola. Naturalmente tutto deve essere contenuto nel quadro economico disponibile oggi per gli investimenti”.

                                 

Il progetto frutto di un percorso partecipato – “Il progetto presentato è il punto di arrivo della prima fase progettuale, quella che tecnicamente si definisce fase preliminare dove, nel rispetto del programma dell’Amministrazione comunale e del budget, si fissa l’idea progettuale. A questa fase seguiranno altre due fasi di approfondimento tecnico: la prima per definire compiutamente tutti gli aspetti ancora non risolti e la seconda per poter appaltare l’opera” chiarisce Alessandro Contavalli. Questo progetto è il frutto di un percorso di partecipazione fra l’Amministrazione comunale e i rappresentanti della frazione di Sesto Imolese. Un percorso che è proseguito anche nel corso della presentazione del progetto, che è stata l’occasione proprio per un confronto con i genitori e i cittadini presenti per raccogliere eventuali ulteriori indicazioni riguardo al progetto stesso.

 

Perché un nuovo edificio – La volontà di dare corso a questo progetto di un nuovo plesso nasce, come è noto, da un problema contingente: rimuovere la criticità della vulnerabilità simica del fabbricato ottocentesco, quello che ospita le aule. “La via tecnicamente più opportuna per risolvere tale criticità, quanto a risultato e onerosità, è indubbiamente quella di costruire un nuovo edificio. L’unica parte del precedente edificio che verrà mantenuta è quella che oggi ospita la mensa, che è stata costruita nel 2010 e che sarà collegata al nuovo fabbricato. Solo successivamente, a plesso terminato, verranno trasferite le classi, garantendo così la continuità didattica all’interno dell’attuale plesso” spiega Contavalli.

 

Il nuovo edificio avrà una pianta a ‘C’ – Il nuovo edificio sorgerà nell’area interna al comparto destinato dagli attuali strumenti di pianificazione ad istruzione dell’obbligo e dell’infanzia, sull’altro lato rispetto alla sala mensa, cioè verso il campo sportivo. Come detto, verrà prima costruito il nuovo edificio, poi demolito l’edificio ottocentesco, mantenendo solo lo spazio che oggi ospita la sala mensa. Ad operazione ultimata, il nuovo plesso, che si estenderà su una superficie complessiva di circa 1.800 mq, equamente distribuita sui due piani, avrà una pianta a forma di ‘C’. Pertanto, l’ingresso pubblico al plesso si sposta da via San Vitale, dove è oggi, alla strada chiusa di accesso all’area sportiva in corrispondenza della palestra. L’attuale dotazione di parcheggi sarà raddoppiata. L’ingresso alla nuova scuola si trova all’interno della ‘C’, uno spazio che è una sorta di piazza che si estende verso la strada e si raggiunge costeggiando la sagoma della mensa, da un percorso pedonale interno all’area scolastica.

 

La primaria al piano terra e la secondaria di primo grado al primo piano – Varcato l’ingresso, dopo un vestibolo si apre per contrasto un ampio spazio luminoso delimitato dalla parete curvilinea. Siamo nell’atrio del piano terra. Questo spazio è il cuore della scuola: qui si trovano le aule di sostegno o per piccoli gruppi, le aule insegnanti oltre ai servizi igienici. Questo spazio si attraversa per andare in mensa e nelle aule speciali (di disegno, di musica, ecc.). Sull’altra ala, verso il campo di calcio, invece, si trovano le cinque aule delle classi della scuola primaria. Attraverso una scala ‘a giorno’ si raggiunge il piano primo, che riproduce sostanzialmente la pianta del piano terra, con la differenza che le prime due aule, cioè quelle che gravitano sull’atrio sono aule speciali, mentre le tre rimanenti, quelle sul corridoio, ospitano le classi della scuola secondaria di primo grado. Sempre a questo piano si trovano, nell’edificio preesistente, gli uffici della direzione didattica.

 

La disposizione delle aule – Le aule delle classi sono disposte secondo l’orientamento favorevole, cioè a sud e godono di una buona visuale libera verso il campo sportivo. Ogni aula ha tre ampie aperture vetrate uguali per forma e dimensione; il ritmo che si crea delinea con continuità le pareti esterne dell’edificio. Le aule saranno dotate di tutta una serie di soluzioni tecniche che permetteranno il controllo automatico della luce diurna e della luce artificiale, il controllo acustico, la ventilazione controllata (senza necessità di aprire le finestre) e saranno dotate dei dispositivi digitali per l’insegnamento.

    

Un edificio a consumo energetico quasi zero – A differenza dell’attuale fabbricato, che è classificato “energivoro”, cioè che consuma grandi quantità di energia, il nuovo edificio sarà nZEB (nearly Zero Energy Building) cioè un edificio ad Energia Quasi Zero, ovvero ad elevate prestazioni energetiche che richiedono per il loro funzionamento un consumo energetico estremamente basso, quasi nullo, coperto in misura significativa da energia da fonti rinnovabili.  Tutto questo in conformità con la nuova normativa che prevede dall’inizio del 2021 che tutti gli edifici pubblici siano nZEB.

 

Costi e tempi – La nuova struttura (il progetto preliminare è redatto da Area Blu) prevede un investimento complessivo stimato ad oggi attorno ai 4 milioni di euro. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, nei prossimi mesi verranno verificate ulteriori opportunità di cofinanziamento, a livello di fondi europei e dal Pnrr, per cui la tempistica esatta potrà essere definita quando verrà pianificato l’investimento. Di certo l’obiettivo è di completare i lavori entro il 2024. Imola 19 novembre 2021                                                          CAPO