La notizia è di quelle che fanno spendere enormi quantità di inchiostro sui giornali, come prevedibile. Il ritorno del Gran Premio sul Santerno è ormai cosa fatta, e non più come ripiego per il Covid ma come tappa fissa nel calendario, per di più fino al 2025. In attesa dei dettagli ufficiali dell’Amministrazione Comunale e dall’Enzo e Dino Ferrari, si sono rincorse le prime impressioni da parte dei politici locali.

I nodi principali da sciogliere sono due: la presenza di pubblico, che appare sempre più probabile, e i costi relativi al quadriennio di gare. Non si parla di pochi soldi, senz’altro la vendita dei ticket potrà aiutare, la pezza messa dalla Regione anche.

Esulta Antonio Ussia, giovane consigliere comunale di “IMOLA CORRE”, conscio di come questi eventi possano mantenere la città “al centro della scena sportiva mondiale”. E dal punto di vista del commercio?
“L’evento darà spinta anche alle aziende del territorio, in particolare quelle alberghiere, dopo un periodo difficile per via del Covid” fa sapere il consigliere di maggioranza. Trova il progetto ambizioso? “Certamente lo è ed in maniere positiva, proprio perchè punta a far rimanere Imola in calendario fino al 2025 e chissà magari anche in futuro…”

Non dello stesso avviso Carapia (LEGA), che in una recente commissione autodromo aveva intrapreso una dura discussione con il Presidente di Formula Imola Giancarlo Minardi sul delicatissimo tema dei costi. Il Consigliere del Carroccio, conscio che le casse dell’autodromo sono un nervo scoperto, sostiene come “tutti debbano conoscere i termini dell’accordo e non solo i pochi intimi come ora” – Carapia va nello specifico indicando come “Preventivi e consuntivi erano stati fatti in modo sommario e un tanto al chilo e quando abbiamo chiesto lumi, non hanno risposto e si sono adirati”. Il consigliere fa appunto riferimento al Presidente Minardi, sentitosi “messo alle strette” dal leghista e infine sbottando.
Per quale motivo Carapia se l’era “presa” con Minardi? “Stiamo parlando di risorse del territorio e degli imolesi in primis” fa sapere il leghista –“e anche degli abitanti dei territori consorziati con Con.Ami, per cui devono conoscere tutti i termini dell’accordo nello specifico e sopratutto quante risorse verranno impiegate per avere questa manifestazione sul Santerno fino al 2025”

Per Marchetti (LEGA) è tempo di festeggiamenti e non di polemiche: “E’ con grande soddisfazione che apprendiamo che il campionato mondiale di Formula 1 farà tappa a Imola, sul circuito Enzo e Dino Ferrari, anche nelle stagioni a venire e fino al 2025. Si tratta di un accordo pluriennale importante, che rappresenta un’occasione d’oro, una vera e propria vetrina a livello internazionale che permetterà di promuovere il nostro territorio in tutto il mondo”