É la seconda volta a distanza di poche settimane che del piombo viene sparato tra le strade della “ridente” cittadina a due passi da Imola. Purtroppo anche questi non sono casi isolati. Nel 2017 un uomo era stato arrestato per tentato omicidio dopo che aveva colpito con un cacciavite la vittima, con vari fendenti al volto. Un’altra rissa nel 2012 aveva registrato quattro denunce, e uno dei coinvolti si era dovuto recare al pronto soccorso per le ferite riportate. Infine, il 4 agosto scorso la prima sparatoria in prossimitá del distributore di benzina sulla strada che conduce a Mordano mentre ieri, giovedí 26 agosto, un’altra sparatoria nella via laterale allo Stadio. Una zona apparentemente tranquilla, caratterizzata da diverse belle case singole e qualche piccolo condominio di edilizia popolare. Vicino al Canale dei Molini, un’area dove passeggiano persone col cane e con i bambini,é stata quindi teatro dell’ennesimo fatto di sangue. Un italiano 31enne ha esploso quattro colpi all’indirizzo di un nord africano che é stato portato al Bufalini di Cesena in codice di massima gravitá. Il Sindaco Bassi é intervenuto poche ore dopo l’accaduto, sostenendo come il grave fatto di cronaca sia “inaccettabile e che impone un impegno maggiore da parte di tutti, a partire dallo Stato a cui é demandato il tema della sicurezza”. Non sta a noi giudicare le parole del Sindaco, ma certamente é un dato di fatto che il Primo cittadino massese sia anche il delegato alla sicurezza della Bassa Romagna.