Daniele Marchetti, consigliere regionale nonché comunale della Lega, unitamente a Riccardo Sangiorgi, neo segretario del circolo leghista imolese, sono intervenuti per fare il punto  su “Imola di Mercoledì”, una kermesse ormai consolidata nel tempo che però, nell’edizione 2021, pare abbia incontrato qualche problema.

L’Amministrazione doveva rilanciare il centro storico.” – spiegano i due leghisti – “Ma si è trattata dell’ennesima promessa non mantenuta. Nemmeno l’evento estivo “Imola di Mercoledì – shopping by night”, non è riuscito a ravvivare il centro storico della città.  Sullo sfondo di un centro cittadino semideserto, era evidente la delusione da parte dei commercianti e dei pochi passanti. 
Completo disinteresse da parte dell’Amministrazione comunale, sia dal punto di vista organizzativo che promozionale.”


Quali eventi sono stati organizzati per attirare l’attenzione?
“Nessuno” ammettono i due consiglieri, che spiegano come non ci sia stata neanche “una promozione pubblicitaria per stimolare l’interesse collettivo, nessun tipo di intrattenimento per giovani e bambini. “

Una “sinistra” imolese, che dopo essersi schierata dalla parte della multinazionale Amazon in Consiglio Comunale,  probabilmente preferisce incentivare la costruzione di nuovi supermercati invece che difendere il commercio locale. 
Questa non è la strada giusta. Non si può essere forti con i deboli e deboli con i forti. Non siamo più in campagna elettorale, non bastano le promesse, serve concretezza.
L’iniziativa prevede ancora due serate dedicate nelle prossime settimane, come Lega chiediamo quindi al Sindaco Panieri di cambiare velocemente passo e di sostenere maggiormente gli sforzi delle nostre attività commerciali, che sono state completamente abbandonate da una visione miope e disinteressata.
La scelta di costruire il più grande centro commerciale a pochi passi dal centro storico, fu sicuramente una scelta urbanistica sbagliata. Da quel momento il centro storico è stato spento. 
Adesso tocca alla classe politica rimediare agli errori del passato e “riaccendere la luce e il calore del salotto della nostra città”.