Matteo Martignani, coordinatore imolese di Italia Viva, è intervenuto sulla recente polemica tra Isabella Conti e Matteo Lepore, candidati del centro-sinistra alle primarie per le amministrative del Comune di Bologna.

“La premessa doverosa è che la candidatura di Isabella Conti per le primarie del 20 giugno rappresenta una scelta di una cittadina con principi e idee incardinati nell’alveo del centro-sinistra e non porta avanti la bandiera di un partito contro un altro partito.”
Da quali persone è formata la squadra di Isabella Conti?
A supporto di questa mia affermazione voglio ricordare il video da lei reso pubblico dove annunciava la propria discesa in campo per Bologna, la squadra a suo supporto formata da donne e uomini della società civile con l’aggiunta della preziosa collaborazione di due uomini politici iscritti al Partito Democratico, componenti attuali della Giunta Merola, ossia Alberto Aitini e Marco Lombardo.
Voi del circolo imolese, in che modo porterete il vostro contributo?
Anche il sottoscritto e tanti amici si stanno impegnando nella campagna elettorale di Isabella, presso il suo comitato o in giro per Bologna a parlare con persone che desiderano una politica concreta e pura. Anche questo mio personale impegno è svolto da semplice cittadino che crede nella capacità, nelle competenze e nella forza di questa straordinaria amministratrice. Credo che l’operato da Sindaca di San Lazzaro di Savena parli per lei, sia il suo biglietto da visita più importante.

Cosa penso della polemica lanciata da Lepore contro Isabella Conti? Credo che faccia parte dello svilimento del significato della parola “politica”

Cosa pensa della polemica tra Lepore e la Conti, sfociata in un singolare video che li ritrae mentre litigano al mercato?
“Credo che faccia parte dello svilimento del significato della parola “politica” che si sussegue a tutti i livelli da diversi anni; una deriva negativa sdoganata dal Movimento 5 Stelle. Come ho avuto modo di commentare anche sui social, non mi piace il metodo di “lanciare il sasso e nascondere la mano”. Lepore ha pronunciato una frase infamante perché non circostanziata, priva di esempi e senza raccontare nulla di concreto. Per questo motivo si tratta di falsità, lo si evince bene dall’imbarazzo dello stesso Lepore quando Isabella lo richiama personalmente all’assunzione di responsabilità per quanto affermato, dallo sviamento dell’argomento. E’ oggettivo che tenta di “arrampicarsi sugli specchi”.

A me piacerebbe, al contrario, che la politica si basasse sempre sul confronto delle idee e dei progetti e non si sporcasse con attacchi personali, peraltro falsi. Invito perciò tutti i cittadini bolognesi a leggere il programma per Bologna di Isabella Conti, dove vengono richiamati progetti concreti di transizione ecologica, di rilancio del turismo, della connessione non solo infrastrutturale di centro con la periferia, di lavoro, del sogno della “Cure Valley” dove l’Amministrazione si occupa concretamente di tutti i cittadini con la prossimità sanitaria anche attraverso collaborazioni con l’Università, di asili nido, di scuole, di impresa. Vorrei ricordare ancora la lotta al degrado, azioni concrete a supporto di tutte le fragilità, un’educazione culturale e civica per sviluppare una piena parità di opportunità tra donne e uomini, un rilancio responsabilizzante dei giovani, la cultura che diventa fiore all’occhiello. Bologna, nel passato, è stata una città sempre all’avanguardia; purtroppo negli ultimi tempi sembra aver assunto il ruolo di “periferia di Milano”. Invito i cittadini bolognesi a sostenere il prossimo 20 giugno Isabella Conti per ricostruire la loro bellissima città e per credere nel futuro possibile”