La scena politica imolese in subbuglio dopo l’ingresso del Circondario imolese nell’inedita Zona “Arancione rafforzato”. Abbiamo ricevuto le varie opinioni degli esponenti dell’opposizione dopo l’annuncio della Regione circa l’inedita situazione che coinvolge Imola.
Simone Carapia (LEGA) fornisce la “lista della spesa” dei contagi sul territorio.  Sostenendo come delresto il problema non sia il Circondario bensì “soltanto Imola”. resto il problema non sia il Circondario bensì “soltanto Imola”.

Dunque, e Medicina? L’anno scorso isolata mentre ora, come “vittima” dei numeri negativi che riguardano il territorio del Comune di Imola?
Per Carapia la risposta sembra chiara: “Hanno chiuso tutto il circondario per non evidenziare che il problema è Imola quindi la gestione di Panieri &C, e naturalmente il DG Ausl Rossi.”
E per quale motivo i nidi e le materne sono aperte? “Non si comprende. Tutte queste classi hanno avuto problemi di quarantena almeno una volta ed i bimbi data l’età non indossano le mascherine. La Moratti in Lombardia ha chiuso tutte le scuole.”
Il Consigliere del Carroccio sostiene infine che “questo trattamento sia solamente uno specchietto per le allodole che va ulteriormente a penalizzare le attività del territorio. Panieri si nasconde dietro a Bonaccini doveva assumersi le responsabilità di prendere certe misure con largo anticipo e non a contagio dilagante. Non gliel’ ha ordinato nessuno di candidarsi a Sindaco di Imola”.
Non da meno anche Daniele Marchetti, reduce da un Consiglio Regionale “fiume”di ieri, 23 febbraio, e che ora lo vede fare un bilancio delle restrizioni varate da Viale Aldo Moro, circa i modi con le quali sono state rese pubbliche :“Non si possono lanciare messaggi di questo tipo con solo 24 ore di anticipo e pretendere che chi lavora si organizzi in così poco tempo con i figli visto che fino all’11 marzo rimarranno attivi in presenza i soli Servizi educativi 0-3 anni e le Scuole dell’Infanzia, mentre le attività didattiche per le scuole di ogni ordine e grado si svolgeranno a distanza al 100%. Il tempo ci sarebbe stato perché, purtroppo, i dati erano negativi già da diversi giorni” ha rilevato l’esponente del Carroccio. “A livello comunicativo, poi, è stato fatto un disastro.”

È intervenuto anche Nicolas Vacchi, Vice-Presidente del Consiglio Comunale imolese in quota FDL, che è del medesimo parere del collega Marchetti: “C’è grande confusione, le comunicazioni sono arrivate troppo tardi. C’è il rischio che si crei caos fra i cittadini. Pretendiamo di essere coinvolti come opposizione consiliare per risolvere tutti insieme questa pandemia, e la crisi sanitaria, sociale ed economica che essa sta aggravando.