Valentina Monducci, titolare della palestra “ZFITNESS” di Casalfiumanese ci racconta la sua esperienza. Un tortuoso percorso burocratico per riuscire a lavorare e sopravvivere.
“Noi siamo associazioni sportive, per questo ci è consentito lavorare negli spazi esterni come da DPCM. Abbiamo allestito due aree esterne al centro sportivo , una al coperto e una scoperta. Tutte le ASD possono d’altronde farlo come recita il DPCM, e io sono stata tra le prime ad organizzarmi.”
Ma la fondatrice , seppur confortata dalla possibilità di riapertura fuori dai locali allestititi appositamente per ospitare i suoi clienti, si dice stremata economicamente da questa telenovelas burocratica: “Ho speso tutti i miei risparmi per seguire i protocolli per la sicurezza. 6000€ tra gazebi, materiali per igienizzazione e gel, il macchinario per nebulizzare, l’antibatterico su tutta l aerea del centro sportivo , due termometri , per non parlare di tutte le autocertificazioni covid stampate e toner e risme di carta volate. L’aumento del personale per controllare in entrata e all’interno della struttura che tutti rispettassero il protocollo: e dopo 4 mesi ci hanno fatto richiudere!”
Valentina ha già preparato uno spazio esterno dove poter ripartire, con tanto di veranda per ripararsi dalle intemperie, e spiega: “Fuori siamo riusciti a mettere le panche , bilancieri, manubri.”
Come ti hanno sostenuto gli enti locali e il Governo?
Non vedo un soldo da dicembre. Adesso per fortuna sono arrivate le domande per i ristori sportivi comunali. Mi è arrivato stamattina (sabato 13) la mail del comune per il voucher sport e la domanda per i ristori da parte della Federazione. Il Comune fino ad ora mi ha dato 500€ a fondo perduto. Consideriamo poi che io lavoro in una struttura privata e non pubblica. Il Governo mi ha elargito in totale 1800€ a fondo perduto.
Gli incassi sono fermi, consideriamo che noi viviamo con gli abbonamenti, di cui non se ne vede neanche l’ombra, dato che i clienti andranno a scalare il periodo già pagato non scaduto per via delle chiusure.”
Quali sono gli altri elementi che vi hanno penalizzato in questo periodo?
“Molti a dire il vero. C’è il commercialista da continuare a pagare, le bollette che sono arrivate puntuali come orologi svizzeri..E pure salate, perchè? Sono senza parole. Siamo vessati come se avessimo lavorato. Una cosa positiva è che ci troviamo a Casale e che siamo gli unici professionisti del settore, rispetto a Imola dove potrebbe verificarsi una guerra tra poveri.”
Ci sono molti tuoi clienti che ti hanno chiesto indietro i soldi degli abbonamenti?
Ho il privilegio di lavorare in una bella comunità con splendidi clienti. Nessuno di loro ha preteso indietro i soldi degli abbonamenti. Io gli sono andata incontro come meglio credevo, cercando di aiutarli con consigli in remoto sulla ginnastica.
Come avete organizzato il vostro programma di allenamenti in sicurezza?
Abbiamo programmato delle lezioni individuali ovviamente. Ogni giorno c’è un programma diverso, che scandisce l’accesso degli atleti. Ad esempio il venerdì partiamo alle 9.30 fino alle 18.00 con Max 4 persone per ora su prenotazione degli allenamenti pesistica fino alle 18.00 : ore 16.00 funzionale con Irene.
Abbiamo ideato un programma completo disponibile sulla nostra pagina Facebook (QUI) .
L’ingresso alla struttura è possibile se solo in possesso del certificato medico sportivo e tesserati presso la nostra federazione ( la si può fare anche al momento dell iscrizione ).
Se si è positivi al covid occorre eseguire ecodoppler e risottoporsi alla visita medico sportiva in cui il medico dovrà scrivere apposta dicitura ( riportata nel protocollo dell ordine dei medici ) per riammissione sportiva post covid.
Inoltre per chi può usufruire del tampone gratis in farmacia occorre farlo con cadenza 15 / 20 giorni per dimostrare ancora una volta che lo sport non apporta contagi covid .
Noi istruttori ogni 15 giorni dal 1 febbraio ci sottoponiamo a tamponi e due dei nostri istruttori hanno già avuto entrambe le dosi di vaccino .