“E’ da 41 anni che esiste quella rivendita di libri. È divenuta un emblema della diffusione della cultura in città e non può essere liquidata così da chi governa Imola.” A dirlo è il consigliere Simone Carapia (FDI), in riferimento al trasferimento della storica bancarella di libri – “Tutto ruota intorno all’apertura nuovo ristorante sotto palazzo Sersanti? Mi auguro che le due attività possano coesistere e ci sia un veloce ripensamento da parte della Giunta Panieri. Non vorrei che passasse il messaggio che la cultura popolare alla portata di tutti disturbi e infastidisca” – il monito del meloniano – “questo sarebbe ancora più grave se pensiamo ad un’amministrazione di sinistra. Su questo argomento preannuncio un documento ispettivo urgente” – segnala – “e pretenderei di avere la risposta in tempi brevi e non come succede spesso a Imola a cose fatte.“
Post Correlati
Cerca un articolo
Articoli Recenti
- “Si faccia chiarezza sui conti delle società pubbliche Area Blu e aMo.”
- Rovigo, via a pulizia con Legambiente (ma per un giorno) il Comitato “Noi pronti da mesi con 1200 volontari”
- Formula Imola, la scelta dell’amministratore unico e le perplessità di FDI
- Bubano, dopo 1 settimana il rogo brucia ancora
- Conselice, 9 auto a fuoco nel parcheggio adiacente Acquajoss