Una troupe del programma si è occupata della scomparsa del rapper “Domedama”, avvenuta nel 2017 a Fontanelice. Ad oggi, otto anni dopo, non si hanno avuto più notizie del giovane che era residente a Bologna. Fuggì dalla comunità. Non venne più ritrovato.
28 anni,la passione per la musica rap: Domenico D’Amato è scomparso da Fontanelice in provincia di Bologna un giovedì di marzo.Uno spirito libero, “dome dama”, ma anche un’anima tormentata. Testi duri, pieni di rabbia e di voglia di riscatto. Qua nulla si spiega, nulla, tutto succede per caso.Secondo di cinque tra fratelli e sorelle, Domenico è ancora un bambino quando con la madre si trasferisce dalla Sicilia a Bologna. Poi un giorno, quando finalmente il suo sogno di affermarsi come rapper sembra accarezzare la realtà, tanto che sui social scrive “Ridendo e scherzando sono diventato davvero dome dama”, scompare.
“Io penso che gli sia successo qualcosa di male” – ha raccontato la madre di Domenico a Chi l’ha Visto – “che qualcuno gli abbia fatto del male, perché sono 8 anni, sono 8 anni.”


Per capire cosa sia successo a Domedama bisogna tornare ai giorni precedenti alla sua scomparsa. Siamo a Molinella,il paese dal campanile pendente a 30 km da Bologna. Domenico è ospite di un suo amico qui a Molinella quando la sera del 27 febbraio, tre giorni prima di scomparire, hanno un litigio. Secondo il racconto del coinquilino Domenico lo avrebbe minacciato. “Ti butto dalla finestra.” E così il coinquilino per difendersi ha preso un coltello e ha accoltellato Domenico alla mano. Tanto che Domenico il giorno dopo, il 28 di febbraio, va all’ospedale a farsi medicare. Poi, dopo essere stato al pronto soccorso, Domenico percorre 50 km per incontrare suo fratello Tommaso. Solo che Tommaso in quel momento era molto impegnato sul lavoro, per cui chiede a Domenico di ripassare.Domenico però non torna. Non sappiamo cosa volesse comunicare al fratello Tommaso con tanta urgenza, non lo sapremo mai. L’unica certezza è che due giorni dopo, è il 2 marzo 2017, il ventottenne entra nella comunità Il Sorriso di Fontanelice.
L’INGRESSO ALLA COMUNITÀ “IL SORRISO”
“Mi state salvando”, confida alla volontaria che lo accompagna. Arriva verso mezzogiorno e dopo circa 6 ore, poco prima di cena, senza un apparente motivo, si allontana correndo e scompare. Questo è il racconto della direttrice della comunità di Fontanelice ai carabinieri.
“Verso le 18:30, Domenico,mentre si trovava in compagnia degli altri utenti all’esterno della struttura in attesa della cena, improvvisamente e senza apparente motivo, si alzava dalla panchina per poi scappare con foga verso i campi bui retrostanti lo stabile in direzione della strada provinciale SP610.“
Cosa è successo a Domenico? Perché dopo solo 6 ore passate in comunità è fuggito in modo quasi rocambolesco?
Chi l’ha Visto ha parlato con la direttrice della struttura che, molto gentile, ha raccontato che il giorno precedente al suo ingresso in comunità, quando lo incontra per il colloquio, il ragazzo è inquieto. Sembra avere una gran fretta di entrare, una sorta di urgenza, come se stesse scappando da qualcosa o da qualcuno.”Posso rimanere già da ora?” le chiede. “E allora perché 24 ore dopo se ne va via correndo? Forse qualcuno è andato a cercarlo, si sente in pericolo. Corre via Domenico con una maglietta a mezze maniche, lasciando tutto quello che aveva in comunità, due borsoni all’interno abiti, CD, un microfono, una cartelletta con i suoi documenti, un’agenda con i suoi iscritti. Il fatto che Domenico abbia lasciato lì quegli effetti personali, cioè il suo mondo,indicano che a Domenico è accaduto qualcosa.” – commenta l’avvocato Iannuccelli, legale della famiglia di Domenico.
La comunità avverte il sert, nessuno però informa la famiglia – si apprende nel servizio andato in onda mercoledì scorso – Domenico è maggiorenne e si è allontanato volontariamente.Sarà Tommaso, dopo un mese senza notizie di suo fratello, a rivolgersi ai carabinieri.
“Tommaso deposita questa denuncia il 31 di marzo, ma il primo marzo del 2017 proprio a Molinella avverrà la devastazione fatta dal famoso Igor Russo. Quindi” – ricostruisce l’avvocato – questa denuncia di scomparsa viene praticamente bypassata perché è vero che arriva presso la Procura di Bologna il 5 di aprile del 2017, ma 7 giorni dopo, il 12 aprile del 2017 il pubblico ministero ne dispone l’archiviazione.“
7 giorni per archiviare un ragazzo di 28 anni, allontanamento volontario. anni.Oggi ne sono passati otto e Domenico a casa non è più tornato. Cosa gli è successo?
È l’avvocata della famiglia aiutata da Tommaso a scoprire che Domenico, tre giorni prima di scomparire, ha avuto una violenta lite con il suo coinquilino.
Coinquilino che l’ha ferito alla mano con un coltello. Ed è sempre l’avvocata a scovare un ragazzo che sui social commenta la scomparsa di Domenico con frasi terribili. “Spero che sta sottoterra.” Quest’uomo qualche mese prima,per una questione legata a una ragazza,ha aggredito Domenico. Gli ha aizzato contro il cane.“Il signore ha lasciato libero il cane.L’animale prima mi ha morso dietro la coscia sinistra, poi ha fatto un salto e mi ha morso la guancia e la bocca e quando ho lasciato la presa sono caduto andando a sbattere con la testa contro un gradino. Urlava, “Se ti vuoi salvare devi saltare”.
Domenico ritirerà la denuncia, ma quest’uomo non lo sa. Tanto che quando viene a conoscenza della sua scomparsa scrive alla sua ex: “Mo vedremo se si presenta al processo un coglione in meno. Dio esiste”. L’avvocato con queste nuove informazioni chiede alla Procura di Bologna di riaprire il fascicolo e quello che accade dopo indagini approfondite svolte a 2 anni di distanza dalla scomparsa di Domenico ha dell’incredibile. “Succede che tutti iprotagonisti di questa vicenda vengono convocati con anche la mia presenza nella caserma del Nucleo Investigativo di Bologna.
I protagonisti della vicenda, ovvero il fratello di Domenico,un suo collega e un amico, sono presenti e anche le rispettive compagne. Nessuno di loro è indagato. Sono solo persone informate sui fatti, convocate allo stesso giorno, alla stessa ora, nella stessa caserma. Ed ecco che si scoprono verità tenute ben nascoste. “Sono rimasta piuttosto incredula nell’apprendere che Domenico D’Amato è possibile che avesse creato intorno a sé un clima ostile in virtù di relazioni amorose non accettate” – fa sapere l’avvocato Iannuccelli, un clima fatto di “gelosie, di passioni,ma mai mi sarei aspettata una vera e propria beautiful nostrana.”
Le vicende di Tommaso, Giacomo e Domenico si intrecciano a quelle di Arben, albanese pregiudicato. Una personalità alla sua definita dagli inquirenti molto forte. Un’indole spiccatamente violenta, riconducibile a un soggetto dedito alla commissione di reati di tutte le specie. Tommaso,Giacomo e Arbed sono amici di infanzia cresciuti assieme a Molinella. La procura inizia ad indagare per omicidio, dispone accertamenti e intercettazioni. Anche il fascicolo per l’omicidio di Domenico D’Amato è stato poi archiviato,così come era stata archiviata subito la denuncia di scomparsa. Ma Domedama è ancora uno scomparso.Cosa gli è successo?
Tratto da : “Chi l’ha Visto?”
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