La chiesa parrocchiale di san Francesco di Montanara 1, fu la prima ad essere costruita per venire incontro alle esigenze di culto del nuovo quartiere di Imola denominato “Pedagna”. I lavori, pensati già dal 1970 per volontà dell’allora Amministratore Apostolico, Mons.Gobbi, presero il via nel 1975. Il terreno fu acquistato dal Parroco di Croce Coperta, don Guido Gambetti, alla cui giurisdizione apparteneva il territorio negli anni ’60. Un primo progetto di massima di Giacomo Nanni, a pianta quadrata, fu sostituito da un altro molto piu complesso dell’architetto Mario Giberti, caratterizzato da una colonna centrale a simboleggiare il Cristo, mentre le dodici travi da essa diramantesi, a simboleggiare gli Apostoli. La chiesa vide la luce proprio nella zona più a est del quartiere.
L’Amministrazione Comunale impose il seminterrato, in quanto si sarebbe dovuto rispettare la linea delle colline considerando il fatto che il nuovo quartiere, secondo le intenzioni iniziali, non avrebbe ospitato edifici alti. Le cose andarono di gran lunga diversamente.
Il territorio parrocchiale fu affidato all’allora Cappellano di Croce Coperta, don Cesare Morsiani, futuro Parroco di san Francesco d’Assisi alle Tombe di Sassatello (Sassoleone) mutando la specificazione in “Torano” vista la nuova ubicazione. Il Parroco si appellò alla buona volontà dei fedeli ed ebbe una risposta generosa in offerte e volontariato : diverse persone infatti misero a disposizione tempo e capacità, lavorando notte e giorno per concludere i lavori della costruzione.
La prima Messa fu celebrata il 5 febbraio 1978 dal parroco don Cesare Morsiani il 5 febbraio 1978.
Negli anni successivi si rivelò il primo problema: la scarsità degli spazi per le attività parrocchiali in proporzione allo sviluppo del quartiere sempre in aumento. Si iniziarono allora i lavori per la nuova chiesa di N. S. di Fatima nella zona più ad ovest nel 1985.
Il quartiere fu diviso in due realtà parrocchiali il 15 maggio 1992.
Tra le varie attività, la più nota è senz’altro la “Festa di San Francesco”, da sempre celebrata nella prima Domenica di ottobre e che negli anni si è consolidata come un punto di riferimento per il quartiere e la città.
All’interno della chiesa è esposta al culto una singolare “via Crucis” del ceramista Gioghi e da qualche anno la santa immagine della Beata Vergine di Valmaggiore proveniente dalla omonima chiesa.
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