“Siamo alle solite, al posto di ammettere che il confronto con altre realtà vicine sono più economiche e impegnarsi a fare meglio si adducono scuse e motivazioni prive di fondamento. Forse il Vice Sindaco Castellari non sa, ma ovviamente finge , che l’inflazione è uguale in tutta Italia ! Imola subisce la stessa inflazione degli altri Comuni e applicarla non è assolutamente obbligatorio. ” E’ la contro-replica di Simone Carapia, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, al caso delle mense scolastiche , fatto emergere su questa pagina – “Essendo che è un indice che indirettamente racconta che le famiglie hanno nel periodo considerato maggiore difficoltà economiche ad approvvigionarsi di importanti beni, maggiore dovrebbe essere l’impegno del Comune nel tenere basse le tariffe delle mense.
Se il Comune decide di agevolare più famiglie questo non può ricadere sulle famiglie che non hanno agevolazioni ma deve essere spesato con della fiscalità generale.
Avere un numero più elevato di utenti della mensa e fare pagare anche in caso di assenza comporta una economia di scala molto più favorevole rispetto alle altre realtà con cui ci si confronta. Il costo del servizio mensa deve essere migliorato nel controllo del suo funzionamento” – come ad esempio, sostiene il meloniano – “nell’efficienza dell’acquisto delle materie prime. Inutile rammentare tra i costi una dietista professionista, ci mancherebbe che non lo fosse , ed un sommario monitoraggio dei pasti serviti : è il minimo sindacale che deve essere fatto anzi dovrebbero a scadenza avere controlli e monitoraggi fatti da enti terzi esperti. Oltre all’efficienza si dovrebbero fare altre scelte di base” – il monito dell’esponente di opposizione – “qualificando la spesa pubblica e dirottando risorse su questo importante servizio piuttosto che su un crescente programma di eventi con teatrino buono quale set per foto o selfie“ – “Non si può avere un mandato di Sindaco con annessa Giunta in perenne campagna elettorale cioè pubblicitaria. Pensiamo che essendo l’anno scolastico di almeno 200 giorni ogni famiglia per ogni figlio si troverà a pagare almeno 400 euro in più all’anno rispetto ad altri Comuni vicini!Abbiamo un Sindaco ormai a fine corsa” – aggiunge – “che soffre di presidienzalismo , corre da una inaugurazione, un congresso, un gioco all’altro con la sua corte di fotografi e cronisti. Imola ha bisogno d’altro” – è l’auspicio di Carapia – “come ad esempio che si riducano le spese d’ospitalità per i VIP, si colgano le critiche ed i suggerimenti delle Opposizioni e si tenga conto delle reali necessità delle famiglie, di spettacoli ne abbiamo abbastanza, vengano dati più aiuti e sostegni alle famiglie.“
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