Imola. Una sorta di “ritorno al passato” la scelta adottata dal Comune di Bologna, che potrebbe essere tranquillamente abbinata anche al Circondario imolese: il ritorno di operatori ecologici, meglio conosciuti come “spazzini”, nobile figura che un tempo era la normalitá, ora praticamente scomparsa dalle strade. Il comune di Bologna, in accordo con Hera, inserirá diverse figure dotate di camioncino e di tutti gli attrezzi al fine di raccattare i rifiuti abbandonati selvaggiamente ai piedi dei cassonetti. Una scelta obbligata, viste le lamentele degli ultimi mesi. Unitamente a questo, continua l’istallazione delle telecamere, elemento resosi necessario anche nel nostro territorio. Una deriva, quella dell’abbandono selvaggio di immodizia, diventata la normalitá anche a Imola.
É ormai un dato di fatto come in passato Imola fosse molto piu pulita, ai tempi degli “spazzoni comunali” assunti direttamente da Piazza Matteotti, con il controllo del territorio in mano a chi lo conosceva e lo amava veramente. Dopo che Hera ha compiuto scelte drastiche che facevano “a cazzotti” con le abitudini dei cittadini, le cose sono degenerate, facendo sí che i cassonetti diventassero delle piccole discariche a cielo aperto. Queste scelte per altro, é doveroso ricordare, sono avvenute a pari passo con l’aumento dell’inciviltá di taluni, che approfittano di questa situazione per scatenare il lato peggiore di se stessi.
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