Sono stati stanziati 10 milioni di euro di risorse europee del Por FESR 2021-2027 – Lo scopo è quello di accrescere l’attrattività turistica e commerciale del territorio emiliano-romagnolo e rilanciare l’economia urbana

Raffini: “questo bando della Regione rappresenta un’opportunità molto interessante e valida per tutte le imprese del commercio anche del nostro territorio”


Previsti contributi a fondo perduto nella misura massima del 40% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a complessivi euro 70.000,00

La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato un bando per il sostegno all’innovazione e agli investimenti delle imprese del commercio, di vicinato e ambulante, dell’intrattenimento e dei pubblici esercizi, anche polifunzionali. Con uno stanziamento di 10 milioni di euro di risorse europee del Por FESR 2021-2027, lo scopo è quello di accrescere l’attrattività turistica e commerciale del territorio emiliano-romagnolo e rilanciare l’economia urbana attraverso l’innovazione gestionale e il miglioramento dei sistemi di vendita e dei servizi, anche introducendo avanzate tecnologie digitali e informatiche. Ma anche l’allestimento, la riqualificazione, la ristrutturazione e ampliamento dei locali dove sono svolte le attività.

I contributi sono destinati alle PMI e ai soggetti iscritti al Rea (Repertorio delle notizie economiche e amministrative) negli elenchi delle Camere di commercio delle province dell’Emilia-Romagna che svolgono: attività di commercio al dettaglio in sede fissa avente i requisiti di esercizio di vicinato; commercio al dettaglio ambulante (a esclusione delle attività di commercio su aree pubbliche in forma itinerante); discoteche, sale da ballo e simili; somministrazione al pubblico di alimenti e bevande anche in forma artigianale; esercizi commerciali polifunzionali limitatamente alle attività di commercio al dettaglio di vicinato e somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

progetti potranno essere realizzati a partire dalla data di presentazione della domanda ed entro la data del 30 giugno 2025, salvo eventuali proroghe autorizzate nei casi previsti dal bando. Le relative spese, invece, dovranno essere sostenute con fatture emesse e pagate, sempre a partire dalla data di presentazione della domanda ed entro il 30 settembre 2025.

Gli interventi, non inferiori a 20 mila euro, dovranno riguardare l’allestimento, la riqualificazione, la ristrutturazione e l’ampliamento dei locali dove sono svolte le attività, purché non superino il 25% del volume complessivo; l’innovazione gestionale, il miglioramento e l’ampliamento, anche tramite l’introduzione delle più avanzate tecnologie digitali e informatiche, dei sistemi di vendita e dei servizi offerti.

contributi regionali saranno concessi a fondo perduto, nella misura massima del 40%, e per un importo mai superiore a 70 mila euro, a parziale copertura delle spese ammissibili: per opere edili, murarie e impiantistiche connesse agli interventi di riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento delle unità locali nelle quali si svolge l’attività; per l’acquisto di macchinari,

attrezzature e arredi funzionali all’esercizio dell’attività; per l’acquisto di hardware, software e servizi erogati nella soluzione cloud computing e Saas (Software as a service), di licenze; per l’acquisizione di consulenze specialistiche per la realizzazione del progetto (escluse le consulenze per la gestione della domanda).

Le domande di contributo dovranno essere inviate alla Regione tramite applicativo Sfinge 2020 dalle ore 10 del 16 aprile 2024 alle ore 13 del 14 maggio 2024.

La finestra di presentazione delle domande sarà chiusa anticipatamente al raggiungimento di un numero massimo di 400 domande presentate.

Inoltre, sono previste premialità legate alla collocazione delle attività in aree montaneinternealluvionate, in caso di rating di legalitàdi incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile nonché rilevanza di presenza femminile e giovanile. Maggiori risorse anche se gli interventi previsti nel progetto siano caratterizzati da una rilevante ricaduta rispetto ai temi della disabilità, dell’innovazione sociale e della qualità della vita, dello sviluppo sostenibile, e se si preveda il recupero dei materiali e la conseguente riduzione della produzione di rifiuti.

Il Bando è scaricabile a questo link: Bando e modulistica — Programma regionale — Fondo europeo di sviluppo regionale – Fesr (regione.emilia-romagna.it)


“Questo bando della Regione rappresenta un’opportunità molto interessante e valida per tutte le imprese del commercio anche del nostro territorio. Dieci milioni di euro sono risorse importanti e il bando riveste anche caratteristiche di premialità particolarmente valide – spiega l’assessore al Commercio e Sviluppo economico, Pierangelo Raffini -. Per questo mi auguro che ci sia una adesione significativa anche da parte degli operatori della nostra città, per continuare ad investire al fine di rendere Imola sempre più attrattiva, anche attraverso l’offerta commerciale messa in campo da negozi e pubblici esercizi sempre più innovativi e qualificati”.