La cerimonia si è svolta Sabato mattina, organizzata dalle due amministrazioni comunali e dalle Anpi delle due città


Si è svolta al monumento “La Rossa”, la cerimonia a ricordo degli 8 partigiani uccisi da nazifascisti il 10 marzo 1945 nel podere “La Rossa” (l’area verde lungo il viale del Piratello, all’altezza della rotonda Altiero Spinelli, vicino al Centro Leonardo).

La cerimonia è stata organizzata dai Comuni di Imola e Riolo Terme e dalle Anpi di Imola e Riolo Terme.

Sono intervenuti, fra gli altri, il sindaco di Imola Marco Panieri, la vice sindaca di Riolo Terme, Francesca Merlini, il presidente di Anpi Imola, Gabrio Salieri e la sindaca dei Ragazzi e delle Ragazze di Riolo Terme, Viola Grandi.

Nel corso dell’incontro, dopo i saluti iniziali, è stata deposta una corona alla base del monumento. Nel suo saluto, il sindaco Panieri ha sottolineato la necessità di costruire la pace e di riportare la pace nelle tante aree del mondo dove ancora sono in atto conflitti e l’importanza della memoria e del ricordo, da trasmettere alle giovani generazioni, affinché le crudeltà della guerra non abbiano più a ripetersi e prevalgano i valori del dialogo, della libertà e della democrazia.

Quegli otto partigiani erano tutti giovani riolesi: Lorenzo Baldisserri (bracciante, di anni 20), Emilio Benedetti (bracciante, di anni 20), Paolo Farolfi (bracciante, di anni 20), Dante Giorgi (colono, di anni 20), Sergio Ragazzini (bracciante, di anni 20, Medaglia d’argento al Valor militare alla memoria), Antonio Roncassaglia (bracciante, di anni 21) e suo cugino Paolo Roncassaglia (bracciante, di anni 22) e Attilio Visani (bracciante, di anni 28).


Il monumento che li ricorda è costituito da otto steli di metallo che si protendono verso il cielo. L’opera è stata progettata dall’architetto Gianpiero Martinoni e realizzata sul luogo dell’eccidio.