Imola. Tra i luoghi oggetto di investimenti inserito nel Piano Triennale del Conami vi è anche la riqualificazione della vecchia casa colonica – dismessa e di proprietà del Consorzio – situata all’interno della curva della Tosa. Per anni in “mondovisione” e nei vecchi Gp casereccio luogo di hospitality, nel prossimo futuro vedrà il suo definitivo rilancio: l’immobile era stato messo in vendita attorno al 2021; risulta da ristrutturare, all’epoca mostrava un prezzo di vendita di 395.000 euro.


“Per quanto riguarda la casa degli eventi” – ricostruisce Fabio Bacchilega, Pres.te Conami – “è inserita nel Piano Triennale del Consorzio il quale l’assemblea dei soci dovrà deliberare entro metà aprile” – per il compendio immobiliare di Via Kennedy un progetto di 1,95 milioni di euro, di cui 800mila coperti da contributi del Fondo europeo di Sviluppo regionale e Fondo sociale europeo plus – “Sarà uno spazio di cui tutti potranno usufruire, anche a fini formativi, non solo di convegni o di ospitalità. Spazi prosegue Bacchilega – sempre all’interno dell’asset Autodromo che potranno essere utilizzati sia per l’attività motoristica e non.” – Esclusa l’ipotesi struttura ricettiva – “in un punto di quel tipo,all’interno di una curva cosi importante credo che non possa trovare spazio”.

È attualmente in corso di definizione il progetto di riconversione del compendio situato in corrispondenza della curva Tosa, acquistato nel 2022 dal CON.AMI, finalizzato ad incrementare l’attrattività del Polo Funzionale dell’Autodromo Internazionale “Enzo e Dino
Ferrari”
nell’ambito della polivalenza e delle attività e forme di intrattenimento e aggregazione non specificamente motoristiche. Il progetto è attualmente in fase di approfondimento insieme al Comune e al Circondario Imolese per la candidatura nella misura
PR FESR EMILIA-ROMAGNA 21-27 Priorità 4 Attrattività, coesione e sviluppo territoriale – Azione 5.1.1 – Attuazione delle Agende. Trasformative Urbane per lo Sviluppo Sostenibile (ATUSS), con l’obiettivo di realizzare servizi collettivi indirizzati alla ricettività e
alla polifunzionalità, configurandosi come una ulteriore opportunità per l’incremento delle grandi potenzialità legate all’hospitality del Polo stesso. Una prima fase dell’istruttoria regionale sulla proposta si è già conclusa con esito positivo