Grazie all’alleanza tra l’Amministrazione Comunale Imolese e la rete dei Servizi Socio Sanitari del territorio si è dato avvio il 20 febbraio scorso ad un sodalizio che ha permesso di aprire i musei di San Domenico ad un gruppo di ospiti della Casa Residenza Anziani Cassiano Tozzoli, accompagnato da operatori, volontari e parenti. “La comitiva ha potuto beneficiare del potere curativo dell’arte attraverso la visita alla mostra “Bertozzi & Casoni. Tranche de vie” – dichiara la coordinatrice della struttura, Anna Ortolani, che prosegue auspicando “che questo primo appuntamento si configuri come un momento di sperimentazione per aprire una stagione di ‘Musei Amici delle persone con demenza’”. In questo territorio, da anni sensibile all’integrazione sociale dei malati di Alzheimer, continuano a “fiorire” eventi per sensibilizzare la cittadinanza del Circondario Imolese su questa problematica e offrire un momento di svago a tutti coloro che convivono con queste patologie. In questa occasione i musei sono stati omaggiati di un dono simbolico, un fiore – nello specifico un Myosotis, conosciuto con il nome comune di “non ti scordar di me” – realizzato dagli anziani con materiali di recupero, simbolo delle comunità amiche delle persone con Demenza. “Come amministrazione abbiamo accolto favorevolmente la proposta della coordinatrice di Casa Alzheimer di sperimentare le potenzialità dell'arte sui malati di Alzheimer. Gli obiettivi del Tavolo Alzheimer istituito nel 2023 per avviare un processo educativo e formativo della città nei confronti dei bisogni dei malati di demenza e per rafforzare la rete del nostro territorio nella presa in carico dei malati e nella cura e sostegno dei loro famigliari, rende maggiormente praticabili queste alleanze – sottolineano l’assessore al Welfare, Daniela Spadoni e l’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi -. Ora si è sperimentata la visita ai musei e l'ammirazione della bellezza con lo sguardo, abbiamo intenzione di continuare su questa strada, sperimentando anche la potenzialità della musica. Di questo informeremo la città quando tutto sarà pronto. Imola è diventata città amica della demenza, grazie all”Associazione Alzheimer, all’Ancescao, al Comune, all’ASP, all’Ausl e alla Fondazione Cassa di Risparmio. Cominciamo quindi a sperimentare la concretezza di questa espressione. Ringraziamo chi ha collaborato a questo progetto, e ci rendiamo disponibili a studiare tante altre alleanze sul nostro territorio che, oltre a sensibilizzare i cittadini all'accoglienza della demenza come possibile realtà ineluttabile della nostra vita, confermi il diritto dei malati a esperienze di bellezza, e il diritto dei caregiver a momenti di sollievo dalle fatiche quotidiane”.
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