Gianluca Alpi, titolare di Luca’s Imola, storica boutique d’abbigliamento di Via XX Settembre, aperta dal 1972. Una chiacchierata per comprendere l’attuale situazione del commercio in centro storico, in particolare quella legata al settore dell’abbigliamento e alla frequentazione del centro storico.
Come stanno procedendo i saldi?
“C’è la giornata discretamente positiva e poi ci sono quei giorni in cui fatichi a vedere della gente in giro. Si lavora di più, è vero, ma dire che i saldi stiano andando a gonfie vele mi pare molto, molto esagerato. Ci sono dei pomeriggi, specialmente tra settimana, che in centro le persone si contano sulle dita di una mano. Chiudono molti negozi, altrettanti ne riaprono, qualcosa vorrà pur dire. Noi chiudiamo Luca’s donna. Siamo stanchi, siamo diventati nonni. Affittiamo o vendiamo.
Quali sono le ragioni, secondo lei, della crisi del commercio di prossimità?
La gente ora ha i soldi contati. Se vuole fare il week-end al mare o la gita in montagna, a qualcosa rinuncia. Non è che l’economia stia girando così bene. Il gas costa il doppio, la benzina il doppio, costa tutto il doppio. I costi sono triplicati e le entrate dimezzate.

I saldi son troppo ravvicinati al Natale?
“I saldi son sempre stati così’ e sempre lo saranno. Una volta i saldi si facevano da fine febbraio-marzo perchè la stagione cambiava. Certo, coi saldi si lavora un po’ di più, ma dire che i negozi stiano andando a gonfie vele mi pare totalmente esagerato.
Una festa degli acquisti imolese invernale?
Mah, prima del Natale ci sono già i Black Friday e partono già i primi da novembre a chiederci sconti. Qual è il vero problema? Noi stiamo lavorando solo ed esclusivamente quando proponiamo saldi o promozioni o comunque merce scontata. I costi sono raddoppiati e le vendite sono quasi dimezzate.”
Il mercato cittadino aiuta anche voi esercenti?
“Il giorno del mercato c’è qualcosa in più, questo è un dato di fatto. Ma certamente, e dico purtroppo, i clienti del mercato non vengono certamente a far acquisti da noi. Però sì, c’è più movimento. Quest’anno, credo, come dicevo coi rappresentanti, a livello regionale, è una tragedia per il commercio.”
Cosa si potrebbe migliorare in centro storico, nella fattispecie nell’area prospiciente la vostra attività?
Magari ampliare la zona ZTL, incentivando l’ingresso in centro almeno delle auto elettriche, che possano parcheggiare gratuitamente e ricaricare. I parcheggi a mio avviso non sono sufficienti neanche noi dei negozi riusciamo a parcheggiare, ci tocca posteggiare l’auto dall’Osservanza. Se abbiamo della merce da portare in negozio può rappresentare un problema. Figuriamoci per chi deve comprare.”
Ritene un grande problema le vendite on-line ?
“Pensi che solo negli ultimi giorni sono arrivate almeno venti telefonate di persone che sostenevano di aver ordinato on-line da noi. Gli abbiamo spiegato che noi non facciamo vendite on-line. Evidentemente c’è qualcuno con un nome simile che vende su internet.

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