“L’incremento di 18 milioni di euro al Fondo regionale per l’autosufficienza, attraverso una variazione di bilancio all’Assemblea Legislativa, conferma – nei fatti inchiodando la Giunta Bonaccini alle proprie responsabilità – gli interrogativi sollevati nel corso della commissione di ieri, quando avevo messo in dubbio la capacità dei nostri territori di sfruttare in modo efficace le risorse assegnate, di fatto rendendo inefficace l’investimento di milioni di euro nel settore dell’autosufficienza. Che senso ha, infatti, stanziare milioni di euro per l’autosufficienza, proclamando di essere i migliori, se poi i territori non riescono a spenderli per gli scopi previsti, sottraendo risorse ad altre azioni sempre riguardanti gli ambiti sanitario e socio-sanitario?”. Lo dice il consigliere regionale, vicepresidente commissione Sanità, Daniele Marchetti, snocciolando i numeri del monitoraggio sull’utilizzo del Fondo regionale non autosufficienza.

“La mia preoccupazione – continua il leghista – riguarda la possibilità che gli sforzi per promuovere l’autosufficienza possano essere vanificati dalla mancata capacità di spendere le risorse in modo mirato. Attraverso il monitoraggio che abbiamo richiesto con insistenza (era previsto da anni grazie ad un nostro emendamento anche se l’assessore al Welfare non l’ha mai né illustrato né presentato) emerge un dato rivelatore: la Regione Emilia-Romagna ha accumulato un residuo di 35.394.511,93 euro. Questo fatto richiede una riflessione seria e approfondita, poiché non possiamo permettere la strumentalizzazione di un tema così rilevante per la comunità”. 

“La nostra insistenza nel richiedere questo monitoraggio è una dimostrazione tangibile del nostro impegno per garantire una gestione trasparente delle risorse pubbliche e per assicurare che i fondi stanziati siano effettivamente utilizzati per il benessere della nostra comunità” conclude Marchetti.