IL SINDACO PANIERI: “MAGGIORANZA DI CITTADINI PRESENTI HA RICONOSCIUTO NECESSITA’ E BONTÀ Dell’AMPLIAMENTO”
AGORA’ MONTERICCO: “DOVREBBE ESSERE GARANTITO BENE PUBBLICO E INVIOLABILE DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE E NON PRIVATIZZATO A PAGAMENTO”
ROI (M5S): “BUSINESS IMPORTANTE CHE È IN GRADO DI METTERE IN SECONDO PIANO SPAZI PUBBLICO OGGI DI LIBERA FUNZIONE”

GLI INTERVENTI DI SEGUITO

“La netta maggioranza dei cittadini presenti (all’incontro del 6 settembre,ndr) ha riconosciuto la necessità e la bontà di un ampliamento degli impianti sportivi comunali nell’area della Tozzona.” – premette il Sindaco Panieri – “Infatti, alla luce del
quadro sportivo della nostra città: abbiamo 140 associazioni sportive con 35 discipline diverse
che mobilitano 10.000 atleti di cui 6.000 under 18, Imola possiede 27 impianti sportivi coperti e 29 scoperti. Le società sportive evidenziano da tempo la necessità di una maggiore disponibilità di spazi e ieri sera alcune di quelle più interessate direttamente da questo ampliamento, i cui nuovi impianti andranno all’utilizzo delle scuole (al mattino) e nel pomeriggio delle società, hanno raccontato le loro attività e le difficoltà che stanno incontrando attualmente nell’usufruire di luoghi in cui svolgere la propria disciplina.


A questo proposito l’ampliamento” – continua il Primo Cittadino – “risulta importante e prezioso. Ho avuto modo di confrontarmi con i cittadini presenti ieri sera e non si tratta di alcuna vendita di terreni pubblici a privati. I terreni e gli impianti che saranno costruiti da parte dei privati sono e saranno patrimonio pubblico, come lo sono attualmente l’edificio del Centro Sociale e tutto l’adiacente, semplicemente dato in concessione per la gestione ad un privato per un periodo limitato di tempo (3 anni), che può essere rinnovata o meno. Non viene meno la possibilità per i giovani o meno giovani di ritrovarsi per giocare in aree verdi pubbliche, che sono svariate e adiacenti alla zona del Centro Sociale, ma anzi, l’idea è rendere sempre più partecipata e vissuta tutta quella zona di città che è in trasformazione.


Purtroppo l’incontro non è stato svolto prima” – ammette Panieri – “poiché la richiesta da parte del Centro Sociale è pervenuta al Comune in data 26 maggio 2023 e in quelle lunghe settimane la priorità dell’Amministrazione e del mio impegno personale è stato concentrato quasi esclusivamente sul tema alluvione. Il passaggio è stato recuperato ieri sera senza alcun permesso di costruire già concesso in quanto nemmeno ancora richiesto formalmente agli uffici comunali, quindi non “a cose fatte”, ma in una fase di sintesi e analisi del progetto complessivo che aveva ricevuto, solamente, un parere tecnico favorevole e una delibera di Giunta con le indicazioni per la realizzazione dei lavori, raccogliendo tutte le sollecitazioni da parte del quartiere e delle associazioni.

EZIO ROI (Capogruppo M5S)

“C’è una insanabile spaccatura tra molti dei residenti presenti e l’Amministrazione, ma qualora ve ne fosse ancora bisogno, il Sindaco Panieri ha sfoggiato dati e valutazioni spesso distanti dal vero e comunque lontani da quello spirito di condivisione con i cittadini che lui stesso aveva garantito nel febbraio del 2022 dopo il disastroso tentativo di realizzare un’isola ecologica.”

Proprio su questo delicato punto ha balbettato sterili scusanti” – ricostruisce Roi – “legate al fatto che gli sarebbe risultato impossibile organizzare prima quest’ incontro, mentre è parso chiaro a tutti che arrivare ad un progetto già definito senza averlo condiviso è frutto di una precisa scelta politica.”

L’ex magistrato sostiene come – “Non sia credibile nemmeno il fatto che le cospicue risorse private che verranno impiegate per la realizzazione dei campi da padel e quant’altro, vengano impiegate sul filo della filantropia.”

“In realtà il futuro noleggio di queste nuovi spazi rappresenta oggi un business molto importante” – osserva il pentastellato – “che è in grado evidentemente di mettere in secondo piano, gli spazi pubblici oggi di libera fruizione, l’abbattimento di numerosi alberi di alto fusto e anche l’ulteriore aumento di cementificazione e impermeabilizzazione del suolo con buona pace delle disuguaglianze che aumentano.”

“Aumento di parcheggi e aumento di case come se gli eventi del maggio scorso siano frutto della cattiva sorte” – continua – “Qualcuno gli dica che il modello che lui continua ad invocare, è quello che strizzando l’occhio ai costruttori edili e agli interessi privati, ci ha portato dritti a questo drammatico stato di cose in cui nulla sarà più come prima. E il parere dei cittadini vale sempre zero.”

COMITATO AGORÀ MONTERICCO

Sembra passata una vita da quel febbraio 2022 quando i cittadini della Pedagna si radunarono per opporsi all’edificazione dell’isola ecologica e invece è trascorso poco più di un anno ma sembra che l’Amministrazione comunale capitanata da Panieri non riesca a trovare un feeling con i residenti  della Pedagna.

Dispiace apprendere le dichiarazioni del Sindaco Panieri, nonché Assessore allo Sport, relative alle nuove cementificazioni in Pedagna su terreni pubblici adiacenti al Centro Sociale la Tozzona e all’IC7.

Ciò che invece non stupisce è la gran confusione di concetti che regna sovrana nelle stanze dell’assessorato allo sport. In modo particolare, e senza presunzione di arroganza, ci piacerebbe  soffermarci sul concetto di aggregazione, palesemente travisato e trattato fin’ora in termini superficiali e generici.

Il comitato Agorà Montericco ha sempre parlato di aggregazione libera e spontanea. Confine sottile ma imprescindibile per comprenderne l’azione che ne è a fondamento. L’aggregazione in tutte le sue forme non è messa in discussione, ma quando si tratta di bene pubblici questa dovrebbe essere garantita e inviolabile da parte dell’Amministrazione e non privatizzata e a pagamento.

In altre parole, se un cittadino oggi volesse recarsi sul terreno in Pedagna oggetto di contestazione per leggere un libro, per tirare due calci al pallone insieme ad un suo amico, o se un gruppo di scout volesse fare attività o se ci volesse passeggiare, fare yoga, esso è libero di farlo. Con l’esecuzione della delibera della giunta comunale n.202, di cui il Comitato Agorà chiede l’annullamento, non sarà più possibile fare tutto ciò, poiché su quel terreno sorgerebbe una nuova tensostruttura, i nuovi depositi del padel, i nuovi spogliatoi e in futuro, non molto lontano, altri 40 posti auto, una cucina per le feste sociali e un campo da basket forse richiesto da un gruppo di genitori con annessa cementificazione e sarebbe imprescindibile il pagamento di una quota di adesione ad una qualche associazione sportiva.” 

“Si apprende inoltre dalle parole del Sindaco che il progetto è a servizio della città e che un gruppo di genitori abbia richiesto un campo da basket liberamente fruibile dai ragazzi. Ebbene l’unica opera richiesta dai residenti per favorire la cittadinanza viene declassata al secondo posto e qualificata come opera da eseguirsi in futuro. Questo è scritto nero su bianco nella belibera della giunta comunale. Come a dire: immediatamente realizziamo gli interessi economici delle società sportive legate al centro sociale e poi al secondo mandato, se vi comporterete bene realizzeremo un campetto da basket non regolamentare. Semplicemente vergognoso! Quale migliore occasione per allargare il progetto ad una seconda tensostruttura, due campi da padel e tanto altro cemento! Sono questi i progetti green dell’Amministrazione Comunale? Perché far costruire a un privato (voci di corridoio dicono sia Tazzari il predestinato) delle strutture sportive per poi darle in gestione ad una società sportiva di Dozza? Le società sportive ricevono finanziamenti dall’ente comunale? Perché allora finanziare società sportive di un altro Comune? Perché non è il Comune stesso a finanziare l’asset sportivo e quindi le nuove strutture per il tramite dell’assessorato allo sport?

“Se il sindaco non riesce a gestire la delega la cedesse, senza privatizzarla altrimenti sarebbe snaturata dalla sua funzione pubblica.

“Invitiamo tutti gli amministratori e dirigenti a guardare oltre la finestra del loro ufficio, al di là della strada, in quella Via John Lennon ove sorge indisturbato, nell’incuria dell’Amministrazione, il Centro Sportivo Nicola Callipari e che, organizzato in maniera ottimale, potrebbe ospitare il nuovo padel, la nuova tensostruttura, un capo da calcetto e siccome siamo anche un po’ nostalgici e ci piace pensare allo sport in tutte le sue variati, anche un bellissimo campo da bocce (di Manca memoria!). Forse in questo modo le attuali strutture potrebbero soddisfare le esigenze degli studenti.”     

Ma il sindaco fa di meglio, ovvero il progetto prevede di spostare le due porte a cinquanta metri dall’attuale sistemazione logistica, proprio nel luogo in cui tempo fa, nel profumo della campagna elettorale, si vociferava la promessa di costruzione delle scuole materne in Pedagna! Forse il Sindaco dimentica ma i cittadini no! E sarebbe un servizio utile al quartiere dato che in tutta la Pedagna non risulta attualmente garantito.

Anche qui ci piacerebbe essere smentiti.

Resta ad ogni modo il gran so\spetto per le modalità operative adottate dalla giunta Panieri che nel mese di agosto si è affrettata ad emettere una delibera che di fatto dà il via libera all’avvio dei lavori e successivamente, solo perché spronato dai cittadini, convoca un incontro con questi ultimi per informarli.

Il solito cliché!

Ci teniamo a precisare inoltre che lo striscione apposto nell’area in questione con la scritta “il campetto dei ragazzi non si tocca” non è stata un’iniziativa del comitato Agorà Montericco. La precisazione non per prendere le distanze dall’azione ma solo per far comprendere al sindaco che esistono dei residenti, a cui ovviamente va tutta la nostra solidarietà, che dissentono dal progetto di ferragosto.Con l’augurio che la Giunta comunale possa presto ricredersi sulle proprie azioni, in Comitato Cittadino Agorà Montericco e il direttivo tutto rimane sempre a disposizione della cittadinanza.