MALTEMPO, BRISIGHELLA, FRANA ALLA PIEVE DI S.MICHELE IN QUARNETO
L’IMOLESE ANGELA MUCCINELLI, PROPRIETARIA CHE STAVA TENTANDO DI RIPORTARE IN VITA L’ANTICHISSIMA CHIESA CON ANNESSA CANONICA (e sua abitazione), LANCIA UNA RACCOLTA FONDI: “SIAMO CIRCONDATI DA UN PRECIPIZIO, E’ FRANATA LA COLLINA”
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L’APPELLO

Sono Angela e col mio compagno negli ultimi 3 anni abbiamo investito tutto il nostro tempo e i nostri soldi per ridare vita a questo magico e antichissimo posto la pieve di S. Michele in Quarneto a Brisighella.. sull’appennino tosco romagnolo. Siamo sul cucuzzolo di una collina. Lo abbiamo trasformato in un luogo per eventi culturali e ospitiamo pony e caprette abbandonate. Abbiamo subito un grave incendio in gennaio ma ci siamo rimboccati le maniche e stavamo terminando i lavori di costruzione quando in una sola notte col maltempo abbiamo visto la morte in faccia. Si è aperta una voragine davanti all’ingresso ed ora rischiamo di essere inghiottiti dalla voragine… è una corsa contro il tempo per cercare di rimettere in sicurezza tutto..ma ha costi astronomici fuori dalla portata delle persone comuni come noi.. Le caprette e i pony abbandonati che ospitiamo sono stati miracolosamente salvati con una procedura di emergenza delle Asl e trasferiti al sicuro in un rifugio a Ferrara in attesa di poter tornare a casa con noi… è una corsa contro il tempo per salvare l’antica Chiesa di S. Michele in Quarneto..A Faenza si è messa in moto la macchina della solidarietà ma qua..siamo abbandonati…aiutateci


LA VICENDA

L’ANTICA PIEVE, CON ANNESSA CANONICA E ABITAZIONE, PRIMA DEL MALTEMPO E’ STATA COLPITA DA UN GRAVE INCENDIO
“Si tratta di una situazione allucinante, sembra di essere in un apocalisse, i danni dell’incendio sono precedenti perchè è avvenuto a gennaio, partito dalla cantina, sviluppatosi forse da una batteria: l’impianto elettrico era nuovo, abbiamo piu di 100 mila euro di danni.”
LA PIEVE DA SALVARE CON GRANDI SACRIFICI
“Un immobile antichissimo sottoposto alla tutela delle Belle Arti del 1200. Una chiesa del 1126, antichissima pieve ubicata in cima a un monte. Ha un’annessa canonica, tutto costruito in pietra. E’ considerata un po’ come la pieve dei brisighellesi, in tanti sono stati battezzati qui; è un punto di riferimento, S.Michele in Quarneto. Il sito si trova tra Brisighella e Marradi, sopra Zattaglia, ci avevano appena dato la qualifica di agriturismo.
IL MALTEMPO, LA GRAVE FRANA.
“La notte del 2 maggio ha iniziato a crepare tutta la terra, la collinetta scendeva, la terra veniva giu compresa la fiumana d’acqua; l’acqua si è canalizzata, la terra ha ostruito le canaline di scolo; si è formata una vera e propria cascata e tempo qualche ora si è aperta una voragine. Abbiamo sentito un rumore sordo, è andata giu la collina davanti a casa; la frana si è presa la collina, ho pochi metri rimasti fuori da casa, dopo sei passi fuori dalla soglia ho il precipizio, dietro la stessa cosa”.


GLI ANIMALI MESSI IN SALVO
“Noi ospitavano delle caprette abbandonate, in mezzo al fango siamo riusciti a salvare tutti, grazie ad Ausl Ferrara e Ausl Ravenna. Abbiamo portato gli animali in un rifugio a Ferrara. Per ora abbiamo sostenuto tutto con le nostre uniche risorse economiche. Mettendo in sicurezza in maniera rudimentale: la Regione? Dicono che stanzierà tutto. Non possiamo vivere cosi, io nella raccolta fondi ho messo un minimo per rimettere la terra e riaddolcire la collina.
I LAVORI NECESSARI
Probabilmente dovranno mettere dei gabbioni coi sassi, un po è difficile finche la terra è bagnata. Occorre fare le prove con gli strumenti, e poi la struttura era costruita sulla roccia, quindi la casa dovrebbe essere sicura ma dobbiamo vedere a che profondità si trova. Noi siamo qui, lavoriamo incessantemente, vogliamo salvare la Pieve. Io e il mio compagno stiamo lavorando anche dentro per ripristinare l’incendio. Io imolese e lui riminese: siamo il sunto dello spirito romagnolo.

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