Imola. Il dato che balza agli occhi in queste primarie è senz’altro il calo di elettori: rispetto a quelle del 2019, in cui nel circondario imolese votarono 6982 persone, Domenica si sono recati alle urne circa 5800 cittadini. L’obiettivo del Pd era avvicinarsi il più possibile ai quasi settemila votanti del 2019. Per quanto riguarda sempre i dati locali, Stefano Bonaccini è stato scelto dal 65% degli elettori del circondario imolese. Sul piano nazionale risultati ben differenti, che hanno visto Elly Schlein superare -contro le previsioni – il Presidente dell’Emilia-Romagna.
Il comitato pro-Schlein imolese “Parte da Noi”, ha giudicato il risultato come “un’impresa.”
Le neo segretaria del PD, fanno sapere dal comitato, rappresenta – “una speranza che le persone, i nostri temi e i nostri valori possano finalmente tornare ad essere al centro della Politica.”
Secondo Parte da Noi – “abbiamo vinto tutte e tutti noi, lavoratrici e lavoratori, studenti, giovani, donne, precari, che avevamo bisogno di voce, di ascolto e di rappresentanza.”

“Nel territorio imolese siamo altrettanto soddisfatti” – commentano dal Comitato pro Schlein – “anche se ovviamente le percentuali sono più basse che nel resto d’Italia: siamo un comitato di persone comuni, di impiegate, studenti, pensionati e pensionate. Avevamo dall’altra parte tutta la dirigenza del PD e quasi tutta l’amministrazione di tutto il circondario, ovvero dei punti di riferimento per la comunità democratica ed infatti i congressi nei circoli del territorio si erano conclusi con lo stesso orientamento. Per questo ottenere alle primarie quasi il 35% per Elly Schlein ci rende molto soddisfatti, perché i numeri relativi alla partecipazione ci dicono che la comunità democratica ha cominciato ad allargarsi e questo è ciò che desideriamo: un partito inclusivo, aperto, democratico dove tutte e tutti possano finalmente sentirsi a casa.