Imola. Una vicenda che può succedere a tutti ed è avvenuta a Imola nei giorni scorsi. Il proprietario di un immobile all’interno di un condominio, che vive con un parente in uno stato di indigenza, si è visto proporre dal suo amministratore l’adesione al superbonus 110. Come tanti del resto che in questi mesi aderiscono a questa agevolazione fiscale la quale sta subendo importanti modifiche da parte del Governo Meloni: l’incentivo passerebbe dal 110% al 90% con vari scaglioni di reddito.L’inquilino, dal momento che non era stato adeguatamente ascoltato prima di procedere a votazione, si era recato da un avvocato per diffidare l’amministratore, evidenziando i gravi rischi a cui poteva andare incontro: “tali rischi vogliono essere evitati dal condomino, che si trova in uno stato di indigenza economica e assistenziale, la cui famiglia è anche seguita dai servizi sociali. Per questi motivo, come forma di ulteriore cautela, chiederà che venga deliberato che in caso di approvazione degli stessi, i benefici, così come gli oneri e le conseguenze derivanti da detta delibera, siano posti a carico dei soli condomini favorevoli”.
Il problema della maxi-detrazione è insito nel fatto che non tutti gli inquilini possono permettersi l’investimento e, se in minoranza nella votazione, sono costretti ad aderirne pur non essendo nella condizioni di permettersi simile spesa. I rischi sono enormi, dal momento che i debiti potrebbero portare al pignoramento dell’immobile.


Se per certi versi il superbonus può rivelarsi un’occasione, non si può considerare conveniente per quattro questioni principali:

Potrebbe accadere che il Bonus 110% non ti venga erogato. Cioè, hai fatto documenti, doppi documenti, controlli, visure, e infine anche la dichiarazione dei redditi. E alla fine non ti danno il bonus. Come? Per via delle condizioni finali.

Può succedere che non ti diano il Bonus 110% perché il costo dell’operazione è sopra il tetto previsto per la singola unità immobiliare.

Può succedere che non ti diano il Bonus 110% perché il costo dell’operazione supera i valori congrui indicati dal Mise. Se spendi troppo per un cappotto, il resto lo paghi tu.

Può succedere che non ti diano il Bonus 110% perché non si ottiene un miglioramento di due classi energetiche.

COSA RISCHIA IL PROPRIETARIO CON ECOBONUS 110?

Il rischio è una sanzione del 30% del credito utilizzato, con conseguente perdita parziale del beneficio, nelle ipotesi di utilizzo di un’eccedenza o di un credito di imposta esistente in misura superiore a quella spettante o in violazione delle modalità di utilizzo previste dalle leggi vigente.

E poi succede che durante questa bolla speculativa che ha portato i prezzi a triplicarsi (tanto paga lo stato) ..Per ora

Nelle coperture della manovra entra anche la «manutenzione straordinaria» del Superbonus. Che dal 2023 scenderà dal 110% al 90% per i condomini, e riaprirà le porte, con la stessa percentuale, alle abitazioni unifamigliari: a patto però che siano utilizzate come prima casa da proprietari che rientrino in una soglia (ancora da fissare) di reddito, calcolata in base al quoziente famigliare. Proprio qui arriva l’altra grande novità allo studio del governo, cioè il debutto del quoziente nel sistema fiscale.