Imola. Nel tardo pomeriggio di mercoledì 7 settembre un copioso fumo grigio si è alzato dalla base dell’antenna di Via Pirandello. Si tratta della nuova antenna di telefonia mobile da poco attiva, dotata di tecnologia 5G. Lo stesso traliccio del ripetitore era stato preso di mira qualche mese da parte di alcuni “writer” misteriosi, che avevano imbrattato la base con la scritta “NO 5G” a bomboletta rossa, come vi avevamo segnalato. Questa volta però, sebbene sia complicato comprendere le origini dell’incendio – come ci hanno riferito i Vigili del Fuoco – pare che si sia trattato di un corto circuito (le indagini sono però in corso). Infatti, sembra che l’incendio si sia propagato dalla centralina posta alla base del traliccio.
In diverse zone della città era stato avvertito un forte odore di bruciato e la notizia era brevemente diventata di dominio pubblico. In serata sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i Carabinieri.
- “Fiume Lamone, troppo pochi 81 ettari allagabili”
- Il MotoClub Imola chiede il ritorno della SBK “Più pubblico che all’Elms”
- Bologna, fugge dal carcere dopo il permesso. Era stato condannato per la strage di Corinaldo
- Ambulanze, in 78 Comuni della Regione i tempi non vengono rispettati
- Alluvione “Opere idrauliche, la Regione è in ritardo”
Post Correlati
Cerca un articolo
Articoli Recenti
- “Fiume Lamone, troppo pochi 81 ettari allagabili”
- Il MotoClub Imola chiede il ritorno della SBK “Più pubblico che all’Elms”
- Bologna, fugge dal carcere dopo il permesso. Era stato condannato per la strage di Corinaldo
- Ambulanze, in 78 Comuni della Regione i tempi non vengono rispettati
- Alluvione “Opere idrauliche, la Regione è in ritardo”