Imola Futuro, forza politica di maggioranza appartenente al centro-sinistra, si è sempre occupata principalmente di scuola, del sistema scolastico territoriale, politiche giovanili e ambiente; sempre stata definita dalla condivisione di valori e principi volti alla tutela e alla promozione del nostro sistema scolastico.

I civici di “Imola Futuro” si ritengono “sgomenti” in merito a quanto sta succedendo in questi giorni, dopo l’assegnazione della “GARA EUROPEA A PROCEDURA TELEMATICA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DELL’APPALTO DI SERVIZI EDUCATIVI, ASSISTENZIALI, DI MEDIAZIONE ED ALTRI” – che ha visto soccombere alcune cooperative operanti nel nostro territorio da alcuni decenni e che, insieme al sistema pubblico hanno garantito la qualità dei servizi educativi e di assistenza alle fasce più deboli.
“Siamo consapevoli che le gare di appalto si devono fare e sappiamo che le stesse possono essere vinte anche da cooperative non territoriali.” – fanno sapere da Imola Futuro – “A nostro avviso, i criteri adottati dal bando devono indiscutibilmente tutelare la continuità dei servizi e la loro qualità, oltre che un sistema territoriale di alto livello come quello che Imola ha e, non ultimo, criterio importantissimo, accertarsi che il costo relativo alla retribuzione dei lavoratori sia in regola con i minimi ministeriali.

Nel comunicato, i componenti della Lista Civica si chiedono quindi –“perché la commissione tecnica della centrale di committenza circondariale abbia adottato un sistema che attribuisce sì 80 punti alla qualità, ma che utilizza poi una formula che amplifica la componente economica del 20% che aumenta l’effetto al ribasso.”

Inoltre, nell’ampio comunicato stampa Imola Futuro fa inoltre sapere come – “questo criterio ha fatto saltare l’intento che vorrebbe premiare la qualità del servizio, premiando invece, inevitabilmente, il prezzo minore. Inoltre, perché non è state presa in considerazione la possibilità di utilizzare la linea guida per la redazione dei bandi della Città metropolitana di Bologna che, proprio per evitare delle distorsioni economiche peggiorative, ha caldamente consigliato di spostare il punteggio di attribuzione 80 – 20 a 90 – 10, ovvero 90% alla qualità e 10% al ribasso economico?”

Inoltre, continuano l’analisi constatando come “la politica non può scrivere i bandi, perché questo lo fanno i tecnici, ma sappiamo anche che i tecnici devono comunque seguire un indirizzo che tuteli la qualità, il territorio e la continuità e che il corretto presidio dell’amministrazione è fondamentale.
Riteniamo, quindi, a differenza del cdx, che in altre occasioni si è espresso in modo molto negativo riguardo agli appalti assegnati alle cooperative territoriali definendole “le solite note”, che quanto successo sia, invece, frutto di un errore tecnico molto grave che ha coinvolto suo malgrado anche l’amministrazione, un’ amministrazione di csx che ha sempre avuto a cuore le scuole del proprio territorio e dei servizi educativi e alla persona.”

La civica, inoltre, fa una richiesta all’amministrazione comunale, la quale, assieme alle OO SS, “tuteli la regolarità dei passaggi e dei contratti lavorativi mantenendoli invariati, che tuteli la qualità del servizio e che intervenga tempestivamente là dove si creino situazioni inadempienti.
Chiediamo che le famiglie dei bambini più fragili vengano supportate in questo passaggio e che non subiscano gli ingiusti danni di eventuali disservizi.” –
In conclusione, i civici, chiedono – “che l’amministrazione organizzi a breve e in trasparenza un incontro con il tavolo tecnico che ha redatto il bando, le OO SS, gli operatori, le famiglie e chi vorrà partecipare, per poter avere un confronto, in quanto i cittadini e le cittadine hanno diritto di essere informati di quanto successo.”

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