Imola. Un’edizione della Fiera Agricola del Santerno da record, quella che si è conclusa domenica sera. Sono state circa 50 mila le presenze, superando il record dei 40 mila dell’ultima edizione pre-Covid, nel 2019. Un successo che sta nei numeri, ma anche nel sentiment di questa manifestazione che porta la campagna in città. Giunta alla sua decima edizione, si è svolta dal tardo pomeriggio di venerdì 17 giugno fino alla sera di domenica 19 giugno. Ad organizzarla è stato il Comune di Imola, insieme al Consorzio Utenti Canale dei Mulini, con il contributo delle Associazioni Agricole Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Terra Viva.

Raffini “grande soddisfazione e un poco di orgoglio”“Esprimo grande soddisfazione e un poco di orgoglio per la splendida riuscita della X edizione della ‘Fiera Agricola del Santerno’. Dai dati in nostro possesso possiamo affermare di avere avuto circa un 20% di presenze in più rispetto al 2019, parliamo quindi di circa 50mila persone.

Già il venerdì sera si era notato un forte aumento di presenze rispetto agli anni precedenti, rimasto invariato fino all’orario della chiusura domenica sera. Sabato e domenica, infatti l’aumento è stato ancora più evidente.” – sottolinea Pierangelo Raffini, assessore all’Agricoltura, che spiega “Penso che abbiano giocato a favore della manifestazione i due anni di pandemia precedente e la grande voglia delle persone di poter vivere all’aperto, con tutta la famiglia, delle giornate che proponevano sempre spettacoli, eventi, laboratori, la possibilità acquistare prodotti a km 0, di mangiare e bere prodotti di qualità”. “Grande successo anche del nuovo logo della fiera e delle magliette che per il prossimo anno stiamo pensando di proporre anche per la vendita, vista la enorme richiesta avuta al punto informativo all’ingresso. Non voglio dimenticare poi tutte le persone dell’Amministrazione comunale e del mio Assessorato, che hanno contribuito a questo successo – aggiunge l’assessore Raffini, che conclude – a febbraio, insieme alle associazioni agricole, abbiamo deciso di scommettere sulla ripartenza delle manifestazioni all’aperto e abbiamo avuto ragione. Ma il lavoro di preparazione e l’impegno del personale è tantissimo e li ringrazio tutti, in particolare Davide Montanari che è la vera ‘anima organizzativa’ di questo evento, per la passione, la competenza e i sacrifici. La Fiera Agricola del Santerno è una vetrina, un fiore all’occhiello in Regione e una dimostrazione di come un’Amministrazione locale può creare eventi di successo. Abbiamo ricevuto innumerevoli complimenti sia dal pubblico che dagli espositori. Questa è la soddisfazione più grande. Diamo a tutti l’appuntamento per l’edizione 2023!”

Oltre 180 fra espositori e allevatori presenti – I numeri parlano, in totale, di un centinaio di aziende presenti, fra cui 35 produttori agricoli con frutta, verdura, confetture e formaggi a km 0 e 5 birrifici artigianali del territorio, a cui si sono aggiunti più di 80 allevatori, provenienti da varie regioni d’Italia. Fra bovini e asini, cavalli e ovini, sono stati oltre 250 i capi di queste razze, a cui si sono aggiunti altre decine di esemplari di conigli, avicoli e ‘cani da lavoro’, protagonisti della rassegna.

Fra i più contenti ci sono stati i bambini, che hanno potuto vedere e toccare animali che spesso, in precedenza, non hanno mai visto dal vivo. Insieme ai genitori e ai nonni, si sono avvicinati con grande interesse ai recinti, spesso per allungare una mano e accarezzare gli animali o anche per dare loro una manciata di fieno da mangiare.

L’interesse è stata grande anche per gli allevatori, che hanno colto l’occasione per incontrarsi e confrontarsi, facendo di Imola, per due giorni e mezzo, un’importante occasione e punto di riferimento espositivo per le Razze Zootecniche autoctone emiliano romagnole, con in particolare un focus sulla Razza Bovino Romagnolo, grazie alla collaborazione con il Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, con la presenza di oltre 30 capi, fra cui il toro ‘Dodo’ campione assoluto maschio senior 2019 Razza Romagnola. Da sottolineare anche la X rassegna interregionale della Razza Asino Romagnolo con 50 esemplari, che hanno visto domenica la sfilata dei soggetti vincitori di tutte le categorie. Sul fronte dei cavalli, hanno attirato molto interesse anche i 25 capi maremmani presentati dalla Bardella Maremmana, in collaborazione con allevatori e appassionati della Razza Cavallo Maremmano in Romagna, che hanno presentato giochi e caroselli, oltre al carro tradizionale maremmano trainato da una coppia di buoi di razza maremmana, dalle grandi corna, a cura dell’Associazione Butteri della Fattoria di Pomonte. Per quanto riguarda gli ovini, seguitissima “La tosatura delle pecore”, con l’applauso finale da parte del pubblico sempre numerosissimo a questo appuntamento.

Mostre, convegni, laboratori del gusto e show cooking – Dieci le mostre allestite, da quelle dedicate al mondo animale, a quelle di piante e fiori, alle macchine e attrezzature agricole, al modellismo; con sei incontri e appuntamenti tematici, fra cui la presentazione della “Rete Meteo Scarabelli”.

Fra laboratori di cucina e del gusto, per grandi e bambini, fra disfide tra le diverse piadine della Romagna e show cooking dedicati allo scalogno di Romagna Igp, con l’agrichef Federica Frattni e quello dedicato alle carni del vitellone bianco dell’Appennino centrale IGP – Razza Romagnola, con Andrea Petrini, direttore del Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP.

È stata davvero una festa a misura di famiglia. Con pieno successo per la novità di quest’anno di proporre l’intrattenimento delle persone fino all’1 di notte del sabato, nell’area “sapori della tradizione” fra le proposte gastronomiche delle sagre e le esibizioni musicali.

Un successo che è frutto anche della sede, ovvero la cornice verde davvero speciale dell’ampio parco del complesso “Sante Zennaro”, luogo ideale per far incontrare il mondo agricolo con le famiglie, fra ampi spazi, tante opportunità e occasioni di svago e intrattenimento per tutte le età.

Senza dimenticare il grande spazio riservato ai “sapori della tradizione”, con la possibilità di pranzare e cenare con il meglio delle proposte gastronomiche delle sagre del territorio, abbinate ai migliori vini della Doc Colli d’Imola, all’Osteria dei Colli d’Imola, mentre allo spazio Clai di scena “Happy Poké Clai”. E fra animazione, musica e spettacoli, gran finale domenica con la rassegna di musiche e balli popolari, presentati dai Canterini e Danzerini Romagnoli “Turibio Baruzzi”, a suggellare l’incontro fra tradizione e innovazione, all’insegna dello scambio di testimone fra le generazioni, sul palco come nelle aziende agricole