Imola, quartiere Pedagna. “No cemento a Montericco” : recita così l’ampio striscione, a firma del Movimento 5 Stelle di Imola comparso nelle ultime ore nell’area dell’ex centrale di coogenerazione “Montericco”. Il sito dove, salvo soprese, sorgerà il nuovo punto del riuso e centro di raccolta, nel fuoco delle polemiche ormai da mesi.
Il gruppo pentastellato imolese ed Ezio Roi, fanno sapere che si oppongono fermamente alla costruzione della nuova Isola Ecologica in questo luogo.
Nelle ultime ore è risalita la tensione a seguito della Commissioni consiliari congiunte 1 e 3 alle quali il comitato “Agorà Montericco” è stato invitato a partecipare. All’ordine del giorno vi erano possibili siti alternativi ed eventuali ricadute sul bilancio. “Durante l’incontro si è palesata ancora una volta la mancanza di volontà, da parte dell’amministrazione, a prendere realmente in considerazione la voce del comitato e dei cittadini che lo compongono” – fanno sapere i residenti – “ammettendo esplicitamente di non aver alcun sito alternativo da proporre. Nella stessa commissione è stato ribadito che l’amministrazione comunale intende impiegare circa 2 milioni di euro per la costruzione dell’isola ecologica che, come ribadito in altre occasioni, porterebbe ad un incremento della raccolta differenziata di appena 4 punti percentuali.”
Cosa farà ora il Comitato?
“Alla luce dell’ennesimo nulla di fatto, abbiamo deciso di non partecipare più a questi incontri “istituzionali” dove peraltro ancora una volta, non è stato possibile avere un confronto diretto con il sindaco. Viene invece confermata l’intenzione di Agorà a procedere per vie legali.”
L’Assessora all’Ambiente e Mobilità Sostenibile del Comune di Imola, Elisa Spada, ha fatto sapere che il Comune prenderà in considerazione altri siti soltanto in caso del mancato arrivo dei fondi del PNRR, sebbene al momento non ci siano molti altri luoghi facilmente conciliabili con il progetto dell’impianto, tarato per quell’area. La ricognizione non avrebbe individuato altre aree nella zona Sud.