Abbiamo chiesto un parere a Domenico Errani, imprenditore agricolo ed esperto di animali: in passato è stato delegato per la fauna del Circondario Imolese.
Errani, dopo aver visto il nostro video di un avvistamento di lupi a San Antonio di Medicina, ha avuto anch’esso un incontro ravvicinato con (è probabile) lo stesso branco.

Uno dei lupi avvistati a Medicina


“Questi lupi stanno cercando un rifugio, un punto tranquillo dove cacciare e dove la femmina possa partorire.”
Come sa che è incinta?
Li ho visti dalle parti di Conselice, in via Galletto. Mi hanno attraversato la strada e si sono infilati dentro un boschetto. Forse era lo stesso branco che si spostava. La femmina aveva la pancia. Adesso si nota bene. “
Secondo lei potrebbero trovare un rifugio? Cioè, parliamo di spazi aperti, privi di boschi. Forse è difficile. Speriamo.
“Secondo me potrebbero fermarsi a Medicina, verso l’oasi del quadrone. Li potrebbero trovare un punto tranquillo. Anche se poi, c’è da dire, c’è sempre un sacco di gente che va in giro per le valli. Ma loro, come riescono a trovare un punto tranquillo, come quelli che sono nelle valli di Campotto dove c’è un nucleo già da diversi anni. Lì si sono già riprodotti due volte.”
Cosa c’è da sapere sui lupi nella nostra zona?
C’è un punto che secondo me tutti stanno sottovalutando. Adesso questi lupi faranno un servizio fantastico, pulendo tutti i fossi dalle nutrie. La domanda che faccio è , finite le nutrie, cosa mangeranno?
Quei due tre animali rimasti attorno alle case, e bisogna sperare che non ci siano degli sciagurati che lascino libero il cagnolino.
La conoscenza sarebbe importante per gli abitanti?
È fondamentale. Io nel 2004 ero al Circondario Imolese come delegato alla pianificazione e programmazione faunistica. Mettemmo in piedi un indagine conoscitiva sul lupo. Facemmo un lavoro eccezionale, ci cercò la Rai con Geo e Geo e altri media, anche internazionali. Ma eravamo stretti nella morsa. Il mondo venatorio, che ci finanziava parte di queste iniziative, iniziò a pensare che io volessi difendere i lupi quando invece il mio scopo era quello della conoscenza. Proprio perché se pensi di gestire mai qualcosa, alla base di tutto deve esserci sempre la conoscenza.

Il punto Errani, è che i lupi non possono essere cacciati.

“Certamente. Adesso si inventano di catturarseli per sviluppare il lupo “ibrido”. L’Italia è infestata dai lupi. La domanda è , che cosa succederà? Quanto può durare a crescere questa popolazione, prima che ci sia un problema di impatto. Talvolta può esistere il bracconaggio, altre volte , nei casi più disperati, vengono finanziate le catture e gli abbattimenti.”
Ma secondo lei, perché il fenomeno migratorio ha fatto sì che il lupo scendesse nelle nostre pianure?

Sostanzialmente in natura i soggetti hanno bisogno di un’area nella quale vivere. E quindi succede che a maggio nascono i piccoli, che trascorrono tutta l’estate in prossimità della tana. Ad agosto cominciano ad uscire coi genitori, che li portano con loro nelle prime battute di caccia. A noi ci sono capitati incontri incredibili, a giugno, quando ho visto la lupa con quest’affare in bocca, che in realtà non era una preda ma il piccolo lupo.”

AVVISTAMENTI DI LUPO NEL CIRCONDARIO IMOELSE E LIMITROFI .
DICEMBRE : MASSA LOMBARDA E SPAZZATE SASSATELLI
GENNAIO – SESTO IMOLESE (VIA DOZZA) – VIA MERLO . TRA CONSELICE E MEDICINA (ZONA SAN ANTONIO)