La mattina di ieri, mercoledi, alcuni residenti del quartiere Pedagna sono stati avvertiti che alcuni gatti erano stati rinvenuti senza vita, vicini tra di loro, nei pressi del prato del Centro Sociale La Tozzona.

L’allarme é partito proprio dal Bar, tramite alcuni clienti. L’esercizio avrebbe poi informato i Carabinieri intervenuti sul posto, dove é stato effettivamente redatto un verbale. I gatti avvelenati pare fossero tre, di cui uno con un evidente fungo schiumoso che fuoriusciva dalla bocca.

Qualcuno aveva presumibilmente dato loro delle esche di cibo avvelenato? Secondo alcuni utenti dei Social, potrebbe essere un residente e cliente del bar, non nuovo a simili azioni, tant’é che addirittura sarebbe giá stato oggetto di “rappresaglie”.

Un fatto sconcertante e inquietante. Basti pensare che nella puntata di “Chi l’ha Visto?” della scorsa settimana, un intero paesino era collegato in diretta dopo che un avvelenatore stava decimando i gatti del Comune. Si parlava addirittura di centinaia di animali.

Il problema a Imola, come segnalato a ragione dal gruppo “Segnalazioni Bocconi Avvelenati” attivo su Facebook e che mappa queste azioni, ci aveva visto lungo fin da subito. Inizialmente inascolatati, il gruppo di persone aveva individuato una sconcertante serialitá e premeditazione da parte di chi commette queste azioni impunite.

Il reperimento dei veleni talvolta addirittura non acquistabili nel nostro paese. La dovizia per la costruzione delle esche e infine l’applicazione nei parchi dei quartieri residenziali.

Negli ultimi anni la zona maggiormente presa di mira é stata la Pedagna, dove addirittura i bocconi-esca venivano lanciati nei giardini.

Se prima c’erano i cani ora si aggiungono anche i gatti in un quadro che si va a configurare sempre piú serio e preoccupante.