Abbiamo mappato e valutato le colonnine elettriche presenti sul territorio del circondario imolese.
L’offerta è in linea con quella nazionale, seppure siano al di sopra della media della Bassa Romagna. Detto questo, anche a Imola il servizio non è sufficiente rispetto al numero di immatricolazioni e spesso lascia a desiderare l’offerta da parte dei privati. Come le colonnine guaste o piazzole occupate.
In Pedagna sono presenti tre colonnine al momento censite. La prima è nel parcheggio del nuovo Conad Superstore ed è possibile utilizzarla con la tessera Conad. La seconda è quella del punto vendita Lidl di Via Pola. Occorre però entrare nel supermercato e avvisare prima di poterne fruire. L’altra ricarica è poco distante, si trova infatti nel parcheggio tra Via Pola e Via Montericco, dove è presente anche il chiosco delle piadine. Il servizio è erogato da Hera e occorre la tessera. Quindi, abbiamo tre colonnine a poca distanza l’una dall’altra, mentre in Pedagna, dove sono presenti i condomini, nessuna stazione di ricarica.
Il problema delle colonnine pubbliche, come spesso accade a quella del parcheggio dell’ospedale, è che la piazzola dedicata viene occupata da un’auto non elettrica, rendendo vano il tentativo dell’utente (magari a “secco”) di ricaricare.
Altre volte la colonnina nemmeno funziona. Tutt’altro discorso al Supermercato Aldi di Via Selice, dove è presente una colonnina di ricarica libera (previa consegna dei documenti alla cassa come cauzione) capace di una carica completa in appena due ore. È presente un’altra stazione al punto vendita Lidl di recente apertura, sempre in Via Selice. Abbiamo provato ad utilizzarlo, ma compare messaggio di errore nella videata.
Un’altra colonnina “pubblica” è disponibile nel parcheggio gratuito della Bocciofila, in Via Saffi. La stazione di ricarica si trova tra le prime file, proprio vicino all’ingresso del bar sul Canale dei Molini. Occorre la tessera.
Un’altra, sempre con tessera, nel parcheggio a pagamento di Via Caterina Sforza. Mentre un’altra, anch’essa con tessera, in Piazza Bianconcini. Nel quartiere Colombarina è presente una colonnina nei pressi del chiosco Strike, sempre un servizio privato a pagamento.
Sono censite diverse colonnine totalmente gratuite in alcuni alberghi della città, che l’hotel mette a disposizione per i propri clienti. Dalle parti della stazione ferroviaria troviamo altre colonnine utilizzabili con tessera: in via Mentana e in Via Aspromonte. Nel parcheggio di Piazzale Pertini l’ennesima con tessera. C’è da dire che probabilmente queste colonnine possono essere utilizzate anche con una tessera universale previo abbonamento annuale. Altre colonnine, totally free, sono messe a disposizione da alcune carrozzerie e gommisti di Via Selice. In totale sono due. Un’altra gratuita al supermercato MD di Via Primo Maggio, mentre un’altra con tessera tra Via Grieco e Via Primo Maggio. In Via Lasie, un’altra con tessera, del servizio Route220, vicino alla stazione del Metano. Anche al Centro Leonardo è presente una stazione di ricarica con tessera.
A volte, l’abbandono delle colonnine e la loro mancata manutenzione, fa sì che la stessa compaia come funzionante nelle mappe, ma si trovi inutilizzabile una volta giunti sul luogo. Rendendo ancor più accesa l’ansia da ricarica, come viene definita, quell’angoscia generata dal costante pensiero di rimanere senza batteria; abituati ai nostri smartphone che spesso scaricano la batteria prima di quanto vorremmo, i proprietari di auto elettriche vivono spesso questo stato d’animo.
Post Correlati
1 Commento
Lascia un commento Annulla risposta
Cerca un articolo
Articoli Recenti
- Alluvione, Comitati fanno rete “Sistema organizzativo per monitoraggio criticità”
- “Disabili, si acceleri sull’abolizione delle barriere architettoniche”
- UIL chiede spiegazioni per il cartello “Sospeso accesso al PS ortopedico per mancanza infermieri”
- Investimento sulle strisce in viale De Amicis, 69enne in Ospedale
- “Multata dopo che qualcuno ha infilato la sua immondizia nel mio sacchetto”
…quale sia il concetto di transizione ecologica della Giunta Panieri, parla da sola…..