Un proiettile sparato ad una gatta di 11 anni. Tra l’altro, provenienti da un’arma da fuoco vera e propria. Non si conosce di preciso che tipo di arma abbia sparato, sicuro é non si trattava di un giocattolo, ma una pistola che necessita di regolare porto d’armi. Proiettili che hanno fattl la rosata” , come si dice in gergo, ovvero, che si sono distribuiti nell’arto della povera bestiola dopo che l’hanno perforata, la quale per fortuna è stata salvata dalla sua proprietaria , la quale è corsa dalla Polizia Metropolitana a depositare denuncia.
L’ottimo intervento del veterinario ha fatto il resto a completare il lieto fine.

Si può ipotizzare che il colpo sia stato sparato da un cacciatore? Forse, dato che si deve possedere la licenza anche per le cartucce. Probabile trattasi delle  9mm Flobert a pallini? Qualche residente ha ipotizzato. Con questo si potrebbe risalire anche all’acquisto, sempre se è stato fatto in zona. Un gesto criminale contro una vittima indifesa. Già in comuni limitrofi alla nostra città abbiamo letto, in passato, di azioni simili. Isolate ma non troppo. Perché puntualmente capitano, anche da chi non ha porto d’armi e può colpire con un semplice petardo.
Ora è necessario seguire la vicenda, mantenendo alti i riflettori e sperare che il sempre puntuale lavoro della Polizia Metropolitana anche questa volta dia un buon esito.