“Non ci sia ipocrisia sulla figura di Massimo Marchignoli”: si potrebbe intitolare così il pensiero odierno di Carmen Cappello, fondatrice dell’omonima Lista Civica, che proprio non ce l’ha fatta a trattenere il suo disappunto. Motivo della discordia: il sopralluogo, e una foto, da parte di Marco Panieri al cimitero di Castel Del Rio in occasione del primo anniversario della scomparsa dell’ex Primo Cittadino.
La Cappello, che precisa la sua volontà di non voler fare polemica, ma soltanto il rispetto che si deve alla verità dei fatti, rammenta come chi oggi lo stia “commemorando” si sia per troppo tempo dimenticato di lui in vita.
“Mi aveva telefonato negli ultimi tempi” rammenta l’ex Candidata a Sindaca di Imola – “raccontandomi che per molto tempo nessuno lo era mai andato a trovare. Erano in pochi quelli di Viale Zappi che salivano a Castel Del Rio. Gli erano stati vicini solo gli amici del paese”. La Cappello ricorda tutte le ultime fasi della seconda vita dell’ex Sindaco e Deputato- “per anni non si seppe nulla di lui, alcuni di quelli che gli stavano vicino arrivarono a trattarlo quasi come un appestato. Poi, sotto la giunta Sangiorgi fu invitato alla Cerimonia per Sao Bernardo e allora prese coraggio. Rincuorandosi, iniziò nuovamente a parlare di politica e invitò anche me a Castel Del Rio. Poi, tornò ad acuirsi la sua debolezza fisica e fu nuovamente lasciato solo.”
L’avvocata, che conosce molto bene gli ambienti di Viale Zappi, ci tiene a precisare che la visita a un defunto dovrebbe rimanere un momento privato e di cordoglio, non un’occasione che rischia di passare per farsi propaganda. A meno che non sia una visita istituzionale. “Mi sento offesa come politica e persona” conclude la Cappello –“Per come si strumentalizzi la sua tomba”.


Sul tema, è intervenuto anche Simone Carapia (LEGA), che ha addirittura effettuato una richiesta di accesso agli atti. Il motivo? Il permesso del Sindaco Panieri per spostarsi fuori comune per la visita a Marchignoli, ritenuta non istituzionale e uno spostamento “non proprio d’esempio per chi rispetta le regole non uscendo di casa”. Carapia infine alza il tiro, chiedendo dunque se c’era una necessità sanitaria o di lavoro nello spostamento di Panieri nel Comune alidosiano: “Infrangono la legge per rendere omaggio a Marchignoli quando sanno tutti come l’hanno trattato quando era in vita. Era per caso una ghiotta occasione di propaganda? Allora ci voleva doppia multa. A proposito, sono stati multati per aver infranto la legge?”