C’è fermento sulla scrivania della Comunicazione del Sindaco Marco Panieri. Diverse le campagne avviate dal suo staff, con comunicati sempre più ad effetto. Le iniziative sono ammirevoli e condivisibili. Ci sono tuttavia arrivate almeno cinque segnalazioni, in questi giorni, di risposta ai comunicati dei recenti interventi del Comune di Imola, che spiegavano come non fossero iniziative del tutto nuove. Nell’ordine, la piantumazione di un albero per ogni nuovo nato: Lo sgombero di mezzi abbandonati e di abusivi da stabili di edilizia pubblica: il lancio della nuova linea di Bike Sharing comunale.
L’iniziativa di un albero per ogni nato esiste dal 1992, dalla legge 113 conferma l’obbligo di mettere a dimora un albero per ogni nuovo nato o adottato (cioè per ogni iscrizione all’Anagrafe Comunale). Questa legge, è stata ritoccata nel 2013,che conferma l’obbligo di mettere a dimora un albero per ogni nuovo nato o adottato (cioè per ogni iscrizione all’Anagrafe Comunale): Quindi a partire dal 16 febbraio 2013 ciascun Comune sopra i 15.000 abitanti deve così provvedere ad individuare un’area sul proprio territorio comunale da destinare a nuova piccola forestazione urbana, con posa di piante autoctone. Per quanto riguarda il Bike Sharing, venne introdotto dal Sindaco Daniele Manca qualche anno fa, con i velocipedi verdi che ancora vediamo nelle rastrelliere della città. A Imola mancano ancora le pensiline in alcuni portabiciclette da poco inaugurate, oltre che le pompe funzionanti per gonfiare le gomme. Andrebbero rimosse anche le vecchissime biciclette comunali col cestino, di colore rosso, che sono abbandonate da tempo nei pressi della Stazione. Sappiamo bene che queste circostanze non facciano notizia come il lancio di nuove bici col gps e che il reparto “comunicazione” del Sindaco sia forse stato un po’ distratto. Non è finita qua. Anche per quanto riguarda le nuove iniziative di sgombero negli alloggi di edilizia popolare, ci ha scritto un residente riferendoci che da tempo chiedevano che le auto abbandonate venissero rimosse. Pare che però, la Polizia Municipale non fosse disponibile a collaborare con ACER. Quindi, anche quest’invettiva (doverosa) era stata avviata da anni. Fa piacere che il Sindaco voglia “darsi da fare”, ma attenzione alla comunicazione o a rivendere attività delle giunte precedenti come nuove. Ci vuole la massima trasparenza con i cittadini, e se questo è il “comune denominatore” di tale virtù, non siamo partiti di certo bene.
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