Nel Consiglio comunale del 14 gennaio, la consigliera Rebecca Chiarini della Lega ha fatto emergere quanto stava succedendo ad ANT, la nota Fondazione (creata da Franco Pannuti nel 1978) che si occupa di assistenza specialistica domiciliare gratuita ai malati di tumore.
Si è scoperto così che l’attività della Fondazione rischia di chiudere a breve, se la convenzione con AUSL Imola non verrà’ rivista. Illustrando l’interrogazione, depositata già a metà novembre, Rebecca Chiarini ha spiegato come si sia giunti a tal punto: ANT riceve un contributo economico per 25 pazienti in tutto, mentre in realtà assiste sul nostro territorio 120/150 pazienti l’anno.
Nel frattempo, dopo il clamore mediatico suscitato dal “grido d’allarme” l’AUSL ha convocato , finalmente per il 27 gennaio, un primo incontro tra il Direttore Generale Andrea Rossi e la Presidente Nazionale ANT, Raffaella Pannuti, che prosegue l’opera avviata dal padre Franco nel 1978.
Ci auguriamo quindi una futura convenzione coerente con quanto la richiesta reale del territorio ci sta mostrando.
Post Correlati
Cerca un articolo
Articoli Recenti
- F.1, caso in aula: “Autodromo con un indotto di 600 milioni e 1 milione di persone” Critica FDI
- Rifiuti: sostituzione di tutti i cassonetti “Saranno più facili da usare”
- Imola, il ritorno di Cremonini: concerto il 13 giugno 2026
- Cavim, soci che conferirono potrebbero ricevere fino al 100% del prodotto
- Picchiata perchè non porta il velo, Mediaset a Massa Lombarda