Era evaso il 7 novembre scorso da una struttura ubicata a Imola. E’ finita (per il meglio, ma poteva finire molto peggio) la rocambolesca fuga di un 37enne albanese, arrestato ieri 3 dicembre a Casola Valsenio dopo aver messo in atto una rocambolesca quanto drammatica fuga, risolta grazie al grande sangue freddo delle forze dell’ordine e alla collaborazione dei cittadini.

L’uomo, che si trovava ai domiciliari a Imola a causa di maltrattamenti e lesioni alla compagna, ha dato vita ad una fuga da film, forzando anche un posto di blocco e tentando di investire una vigilessa. Su Facebook il Sindaco di Palazzuolo sul Senio, Marco Bottino, aveva lanciato l’allarme “Questo signore è evaso dagli arresti domiciliari a Castel Bolognese, è fuggito ad un posto di blocco della Polizia municipale a Casola e pare che sia stato visto nella zona fra Baffadi e Misileo”.

LA FUGA

La notizia che il fuggitivo si trovasse a Baffadi aveva fatto presto il giro del paese, attorno a metà mattina del 3 dicembre, dopo l’allarme dato da alcuni residenti che avevano notato un uomo incappucciato che si aggirava per il paese. Le prime a intercettarlo verso le 12.30 sono state due vigilesse che prestavano servizio nei pressi di una scuola. Sono loro ad averlo identificato scoprendo dai successivi controlli che era evaso lo scorso 7 novembre.

A quel punto, anche con la mobilitazione del paese, è stato predisposto un posto di blocco poco lontano, anche con l’ausilio di un trattore, messo di traverso sulla carreggiata al fine di fermare l’uomo alla guida di un auto poi rivelatasi rubata. Ma il 37enne è riuscito a forzarlo, indirizzando la sua auto verso la pattuglia delle vigilesse: una delle due agenti è riuscita a sparare un paio di colpi, disorientando inizialmente il 37enne in modo da dare la possibilità alla collega di scansarsi. Il fuggitivo è però riuscito ugualmente a proseguire la folle fuga.

Nel frattempo I Carabinieri hanno dato vita a una tempestiva quanto capillare “caccia all’uomo” da film, anche con l’ausilio di un elicottero.

Alle 18.30 il fuggitivo è stato intercettato dai carabinieri della radiomobile di Faenza mentre stava camminando infangato in un campo adiacente la strada. Tentando nuovamente di resistere ai militari,a questo punto, i Carabinieri gli hanno puntato il taser e sono riusciti a metterlo in manette. Ora si trova in carcere in attesa dell’udienza di convalida. La vettura (rubata) è stata ritrovata poco dopo, ribaltata, fuori strada.
 (Ora il 37enne è accusato di tentato omicidio, oltre che di evasione e ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento).