In queste settimane si parla molto di eolico e anche il nostro territorio nel prossimo futuro potrebbe ospitare nuovi siti, nella fattispecie i Comuni di Casalfiumanese e Castel Del Rio. La protesta che ha luogo in Sardegna, ad esempio, sta aprendo un nuovo dibattito nel Paese, che in breve tempo potrebbe essere investito da un’ondata di nuovi impianti dalle dimensioni fin’ora inedite fra i nostri confini .In Italia sono stati installati 11 GW di potenza eolica, con una produzione di energia elettrica di 20 terawattora l’anno; le volontà sarebbero quelle di di raddoppiare questa capacità entro il 2030.

Sono tanti i vantaggi dell’energia eolica ma non si parla mai di come avviene l’edificazione dei suddetti impianti e dei vari impatti ambientali correlati.
Inquinamento acustico prodotto dalle turbine (non possono essere installate a meno di 500 metri dai centri abitati), l’impatto paesaggistico, l’investimento per la costruzione e sopratutto le centinaia di metri cubi di cemento necessarie per costruire la base che sosterrà aerogeneratori alti dai 60 agli oltre 100 metri, ovvero plinti di fondazione massiccia in cemento armato.
O, per ovviare anche ai rilevi del terreno, si opta in fondazioni su pali, costruite all’interno del terreno.


LA BONIFICA
Un tema attuale è la dismissione di un impianto con relativo riuso delle pale e bonifica del sito. La vita di un parco eolico è di una trentina d’anni. Wind Europe, l’industria del settore, intende impegnarsi a recuperare-riciclare il 100% delle pale eoliche a fine vita e a non esportare queste pale in paesi extra-Ue per lo smaltimento in discarica, anche perchè lo smaltimento di questi manufatti, se non riciclati, in pochi anni potrebbe diventare un serio problema se non riutilizzati.
I dubbi maggiori sono relativi alle basi che sostengono gli aerogeneratori, costruite all’interno del terreno e che ovviamente dovranno essere inevitabilmente dismesse, con ulteriori costi, una volta giunti al fine vita.
Solitamente, si procede con il ripristino dello stato dei luoghi mediante la rimozione delle opere, il rimodellamento del
terreno allo stato originario ed il ripristino della vegetazione, avendo cura di:
ripristinare la coltre vegetale assicurando il ricarico con almeno un metro di terreno vegetale, rimuovere i tratti stradali della viabilità di servizio rimuovendo la fondazione stradale e tutte le relative opere d’arte.
I VANTAGGI
Occorre menzionare anche i vantaggi dell’energia eolica, definita quale “energia pulita”. Si tratta di un’energia verde, non produce emissioni (senza alcun inquinamento nei confronti dell’acqua, del suolo e dell’aria.) Il vento è una fonte di energia 100% rinnovabile e praticamente infinita, ha necessità di una moderata manutenzione e dei costi di gestione abbastanza contenuti.
Oggi rappresenta una risorsa fondamentale per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.