“Nella sua ultima dichiarazione video e social Abertazzi
esprime la sua contrarietà al Progetto di smaltimento rifiuti nella ex Martelli di Toscanella per ragioni di cautela. Si tratta di una grande vittoria dei 1700 cittadini che si
sono opposti da alcuni anni al progetto” –
chiosa De Brasi – “e di Luca Mainieri
candidato Sindaco di Dozza alle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno, sostenuto da una ampia coalizione composta dal PD, M5S, VERDI, SI, ITALIA
VIVA, AZIONE e DOZZA ATTIVA .L’opportunismo politico di Albertazzi”
– affonda l’ex parlamentare – “è stato sconfitto! Ora ha cambiato idea ,messo all’angolo dalla partecipazione popolare e dalla fermezza politica del suo antagonista elettorale. Di fronte ai rilievi tecnici della Regione circa il trattamento delle acque, l’enorme aumento del traffico sulla Via Emilia e sulla Via Valsellustra e le opere necessarie per gestire questi limiti tecnici e i disagi relativi alla attuazione del progetto ha deciso di alzare “bandiera bianca”.
Questa scelta” – prosegue l’intervento il responsabile del PD dozzese – “poteva essere presa da Albertazzi fin dall’inizio del percorso alcuni anni fa. Invece ha illuso una Azienda sostenendone il progetto, poi ha assunto una posizione da “ponzio pilato”, affermando che prima ci doveva essere una evidenza tecnica poi sarebbe seguita una decisione politica e ora ha espresso
una contrarietà politica mosso dai disagi per la comunità che erano evidenti fin dall’inizio della presentazione.

Questo “zigzagare” dimostra la necessità del cambiamento!
La comunità di Dozza merita una guida sicura e stabile,
competente e lungimirante con una nuova visione del
futuro. Aspettiamo ora la valutazione definitiva della Conferenza
di servizi , di ARPAE e della Giunta Regionale” –
conclude l’ex Sindaco di Imola– “che dovranno
rispondere alle Osservazioni inviate dal Comitato dei
cittadini . Quindi bisogna continuare a vigilare ed essere attivi, anche
per gestire la fase dopo le elezioni quando il Comune dovrà
adottare e approvare il PUG (piano urbanistico generale) e
trovare una soluzione alternativa assieme alla CFG
Ambiente, inserita in un nuovo ambito di rigenerazione
urbana.”