Imola. L’ipotesi – concretissima – della costruzione di una nuova tensostruttura sportiva adiacente all’IC7, da dare in gestione ad un privato – ci spinge a una riflessione sul mutamento a cui è andata incontro quest’area negli ultimi 20 anni.

I NUOVI LAVORI IN PROGRAMMA

Il progetto prevedrebbe la costruzione di una nuova tensostruttura nell’area verde tra il campo da baseball e la scuola, con demolizione dei vecchi spogliatoi, ora adibiti a deposito: la costruzione di nuovi spogliatoi e di un nuovo magazzino in dotazione al Centro Sociale.
Attualmente vi è un frequentato campo da calcio a 7 pubblico “risparmiato” dalla vecchia petizione del 2003 quando venne costruito il parcheggio per far spazio all’ampliamento dell’IC7.

PRIVATI IN ARRIVO

Arriverebbe un privato che si impegnerebbe economicamente in persona. La nuova tensostruttura, da lui gestita, si pensa possa vedere la luce nell’area verde tra la scuola e il baseball, dove ora c’è un campo da calcio a 7 di cui tutti possono fruire.
Dunque tensostruttura, nuovi spogliatoi e nuovo magazzino in dotazione al CS Tozzona.

AMPLIAMENTO DEL PARCHEGGIO E NUOVI CAMPI DA PADEL

In previsione dell’ampliamento dei servizi con l’arrivo di campi da calcetto in programma nella nuova tensostruttura, è prevista la costruzione di due file di parcheggi in quello già esistente che vedete in foto. Sul fronte Tennis Park invece, si pensa alla costruzione di nuovi campi da padel sul lato Via Punta, zona magnolie.

IL CAMPO DA SALVARE

Il campetto ora esistente verrebbe spostato nel parchetto a lato, più sul lato Via Vivaldi. Rimane da valutare l’impatto visivo e ambientale di una tensostruttura di fronte a una scuola e la privatizzazione di un’area ad oggi pubblica. E la presenza dunque di una seconda struttura fissa a pochi metri da quella intitolata a Gresini.

IL PRECEDENTE

Fino ai primi anni Duemila la pista da pattinaggio era fruibile da tutti: si fece poi la scelta di coprire quasi integralmente la una nuova, poi intitolata a Fausto Gresini. Si era detto inizialmente che nulla sarebbe cambiato per quanto riguarda i bambini: così non è stato. Prima potevano utilizzare l’area di sera, assieme ai genitori, per imparare ad andare in bicicletta, giocare a basket o a calcio. L’esigenza di ottimizzare la struttura per il pattinaggio ha però sacrificato l’utilizzo del pubblico.

PRIMA: bocciodromo e pista libera DOPO: via il bocciodromo e chiusura della pista