Imola (fraz. Giardino) .
“Ci stiamo facendo coraggio ma non è facile: tutti i nostri mobili , i miei libri universitari, i giochi del mio bimbo, tutto il frutto del trasloco fatto a fine marzo in attesa di entrare nella nostra nuova casa, ora sono in fumo”. Inizia così il racconto della proprietaria: l’incendio sarebbe doloso poiché all’interno del garage non c’era nessuna presa di corrente collegata. Oltretutto, il lucchetto che chiudeva il capanno è scomparso. “I balordi sono entrati anche nella casa in ristrutturazione, a fianco del garage a cui avrebbero poi dato fuoco.
Per entrare nella casa hanno sfondato direttamente le maniglie. Poi, vedendo che non c’era nulla da rubare, sono tornati fuori e hanno dato fuoco al garage”
spiega la proprietaria dell’immobile, che col marito non vive ancora qui perché in attesa dei lavori di ristrutturazione.

Nel garage c’era tutto quello che serve per cominciare una nuova vita, compresi i ricordi di famiglia: “i miei libri universitari, i nostri elettrodomestici, il salotto e la camera da letto. Senza contare tutte le cose di mio figlio. Un disastro quantificato in 30.000€”.
L’allarme è scattato martedì 12 aprile verso le 22.30, quando alcuni vicini di casa si sono accorti delle fiamme e hanno chiamato i pompieri : “Noi l’abbiamo scoperto la mattina successiva e ci siamo recati nella nuova casa dove le fiamme però erano tornate ad accendersi e quindi abbiamo nuovamente chiamato il 115. Ci siamo così resi conto del disastro, non riusciamo a darci una risposta dato che non hanno rubato nulla.” L’evento è ricollegabile anche agli altri eventi verificatisi nella zona? La madonnina rubata e il vandalismo a un furgone, oltre che un altro incendio, non chiaro ancora se doloso, a Sesto Imolese “I pompieri ci hanno riferito che la stessa sera dell’incendio nella nostra casa in Via Malcantone, hanno ricevuto una chiamata per una legnaia andata a fuoco a Sesto Imolese, dove sono effettivamente intervenuti i Vigili del Fuoco da Medicina.”

Come si sono svolti i fatti?
“Prima sono entrati in casa , spaccando direttamente le maniglie delle porte , ma non hanno preso nulla in quanto la casa è in ristrutturazione , neanche attrezzi da lavoro e poi.. Non contenti, hanno aperto il garage che aveva una porta di ferro, con i lucchetti dall’anello lungo, il lucchetto non l’abbiamo più trovato ma i pompieri avevano già spento le fiamme… Quindi probabilmente è rimasto sotto le macerie. Tutto bruciato.”

Quindi è da escludere che volessero rubare?
È proprio quello il punto, noi preferivamo fossero venuti per rubare. Ora siamo scioccati. Li per li magari pensi che hanno tentato di rubare, perché erano mobili nuovi di cinque anni e poco usati, invece non hanno toccato nulla, hanno direttamente dato fuoco, non è rimasto nulla. La cucina, gli elettrodomestici, il soggiorno, camera da letto, il frigo, tutto staccato dalla corrente.. Abbiamo perso la casa. 30 mila euro stando bassi. Siamo andati li e non possiamo toccare niente, andiamo li e guardiamo da fuori, i pompieri hanno transennato tutto.
Le collezioni di mio marito di giochi, dvd, qualche foto, culla e il lettino del bimbo.”


Non c’è una motivazione plausibile per questo gesto, secondo voi?
“Tutt’ora non ho capito il movente di questa cosa, è troppo strana e non ce la riusciamo a spiegare. Uno sfregio, abbiamo pensato. Nella stalla non sono neanche entrati.
La mattina abbiamo richiamato i pompieri perché le fiamme si erano riaccese poi siamo andati a sporgere denuncia. Lì ci hanno raccontato che effettivamente erano intervenuti la sera, però per quanto riguarda l’incendio aspettano la relazione dei pompieri. Non avendo trovate taniche vuote, i segni evidenti di un segno doloso e non ci sarebbero le prove di un dolo. Però non manca nulla, come può essere un furto? Anche per loro è una situazione nuova ci hanno detto, eppure dentro al garage non ci sono spine di corrente collegate quindi è impossibile il corto circuito. Ora le indagini, se abbiamo capito bene, saranno solo per il furto. E poi ho anche trovato anche un tappino delle bottiglie di alcool da cucina.”
Dove lo ha trovato?
“Accanto al capanno, era un tappino delle bottiglie di alcool da cucina che si trovava nel prato. Se fosse stato un furto avrebbe avuto tutto più senso in vece non hanno toccato nulla. Di chi dobbiamo avere paura? Non sappiamo chi siano, una banda di balordi, chi lo sa.. Adesso abbiamo comprato e ci tocca andare li nonostante la paura perché abbiamo un bel mutuo sulle spalle.”